Botte da orbi, denunce ed armi sequestrate, questo quanto emerge da un intervento della squadra volante del Commissariato che ha dovuto operare in via Armellini in Cisterna per una violenta lite che ha avuto per protagonisti un uomo ed una donna residenti a Latina da un lato, ed un uomo residente nella via di Cisterna dall’altro .
Ad originare la lite pregresse ruggini tra l’inquilino e la donna che accompagnata dall’amico proprietario dell’appartamento, voleva visionare l’immobile per interessi personali. Proprio l’ostinata richiesta di accesso della donna, non gradita dall’inquilino, scatenava una furibonda lite che vedeva l’intervento anche del 118 per soccorrere e refertare i tre soggetti, ai quali venivano in effetti riscontrate ecchimosi e lesioni in varie parti del corpo.
Successivamente, da una attenta verifica effettuata dal personale della Polizia di Stato sui protagonisti della lite emergeva che l’inquilino risultava essere possessore di armi ma l’armamento non era detenuto nel luogo previsto come da obbligo di legge ma era illegalmente detenuto presso l’abitazione della madre dell’uomo a Latina. Il personale del Commissariato si recava pertanto nel capoluogo e sequestrava l’arma ed il relativo munizionamento prima che l’uomo furibondo potesse accedervi per regolare in maniera cruenta i conti con la coppia avversaria .
I fatti sono stati riferiti alla Procura della Repubblica per l’accertamento delle responsabilità compresa la mancata comunicazione agli organi di Polizia del trasferimento armi da parte del detentore. Le armi e l’ampio munizionamento sono state trattenute in Commissariato unitamente a moltissime altre, recentemente ritirate, in occasione di altri analoghi casi di liti che, purtroppo, si ripetono spesso.