RICICLAGGIO AUTO AD ARDEA, I PARTICOLARI DEGLI ARRESTI
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Svelati i particolari sull’operazione effettuata il 31 gennaio dai Carabinieri della Tenenza di Ardea, i quali hanno arrestato 2 cittadini italiani, il 32enne V.P., meccanico della zona con diversi precedenti penali, ed il 40enne E.R., gestore di una frutteria di Tor San Lorenzo, responsabili di riciclaggio di auto di illecita provenienza. I Carabinieri, nella tarda serata di giovedì, sono giunti nei pressi di un’abitazione ubicata in località Nuova Florida seguendo il segnale di un apparato GPS installato su un Land Rover rubato poco prima a Roma. A quel punto, i militari hanno deciso di attuare un servizio di osservazione fin quando non è stato notato il meccanico 32enne uscire in piena notte dall’abitazione del complice. Subito è scattato il blitz: nel garage attiguo l’abitazione del fruttivendolo, i Carabinieri hanno rinvenuto una vera e propria officina, ben organizzata, con all’interno attrezzi ed utensili vari per il montaggio e lo smontaggio di veicoli, motori parzialmente assemblati, parti meccaniche e di carrozzeria prive di ogni elemento identificativo nonché vari veicoli rubati. Oltre al Land Rover “spione”, che era già in fase di smontaggio, i Carabinieri hanno ritrovato due moto Triumph Street Triple, entrambe senza targa e risultate, tramite il telaio, provento di furti messi a segno rispettivamente a Latina nel 2010 e a Roma nel 2012, altre 2 Land Rover, anche queste senza targa, con numero di telaio contraffatto e punzonato sul longherone. Su questi veicoli saranno effettuati i dovuti accertamenti al fine di risalire all’esatta individuazione dei mezzi e dei rispettivi proprietari. L’officina abusiva e il suo contenuto sono stati sequestrati: i veicoli individuati con certezza saranno restituiti ai legittimi proprietari. Gli arrestati sono stati associati al carcere di Velletri, ma dopo due giorni sono stati concessi gli arresti domiciliari per entrambi. Non è la prima volta che nel Comune di Ardea le forze dell’ordine hanno a che fare con depositi e officine dove vengono “lavorati” mezzi di provenienza illecita: solo qualche mese fa, infatti, i Carabinieri della Compagnia di Anzio, nella zona di Colle Romito, avevano arrestato 5 cittadini bulgari sorpresi mentre caricavano su una bisarca diverse auto di lusso, tutte di provenienza furtiva, con telaio e documenti già contraffatti, destinate ad essere vendute sul mercato bulgaro.