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Cisterna di Latina, salvi i Punti di Primo Intervento e la Casa della Salute

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Cauta e responsabile soddisfazione del sindaco Mauro Carturan, del vicesindaco Federica Felicetti e dell’amministrazione tutta per l’annuncio sulla conservazione sostanziale dei servizi all’intervento dei 7 Punti di Primo Intervento pontini e, nel caso di Cisterna, persino di un finanziamento per la realizzazione di una Casa della Salute.

E’ stato certamente produttivo l’incontro svolto giovedì scorso presso la sede del Consiglio regionale tra i rappresentanti dei comuni di Latina, Cisterna, Cori, Minturno, Gaeta, Priverno, Sabaudia e Sezze, il Direttore generale di Ares 118, Maria Paola Corradi, e quello della Asl di Latina, Giorgio Casati, e l’assessore alla sanità e Integrazione socio sanitaria della Regione Alessio D’Amato.

Non un dietrofront ma una riconversione formale da Punto di Primo Intervento a Punto di erogazione di Assistenza Primaria (PAP) che di fatto comporterebbe un potenziamento dei servizi sanitari territoriali h24 e della rete Ares 118.

Nello stesso incontro, il vicesindaco Federica Felicetti, evidenziando la posizione strategica di Cisterna, ha voluto mettere sul tavolo di lavoro la possibilità di realizzare una Casa della Salute, anticipata dallo stesso Sindaco Carturan in Consiglio Comunale. L’assessore regionale D’Amato si è dimostrato molto ottimista alla proposta del vicesindaco Felicetti annunciando la possibilità di uno stanziamento di fondi per la realizzazione della struttura sanitaria a Cisterna.

Intanto lunedì prossimo si terrà a Latina la Conferenza dei Sindaci e successivamente verrà convocata, dalla presidente Fabiola Ferraiuolo, la Commissione consiliare comunale sulla Sanità per rendere noti gli esiti degli incontri svolti in questi giorni.

Il mio giudizio – ha commentato l’ex assessore alla Sanità nonché Vicesindaco in carica, Federica Felicetti – non può che essere positivo. Ma vista la delicatezza dell’argomento per la città e i tanti annunci troppo spesso disattesi, l’atteggiamento rimane di vigilanza e cautela. E’ dunque con spirito collaborativo ma determinato che siamo pronti a confrontarci a tutti i livelli, sia regionali che di direzione sanitaria. Certamente però potremmo dirci davvero soddisfatti solo di fronte ad una formalizzazione degli annunci e soprattutto all’indomani della realizzazione del potenziamento dei servizi e della Casa della Salute”.

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