Una vita al servizio del corpo della Polizia di Stato. Oggi però Ermanno Passaretti ha deciso di farla finita. Un gesto apparentemente senza spiegazioni dato che, stando a quanto si apprende, l’uomo non avrebbe manifestato alcun segnale che potesse prefigurare un gesto tanto estremo. Né un messaggio, né un biglietto.
Carabiniere torna in caserma e si spara: da poco aveva perso la moglie
Tutto è accaduto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15, a due passi dalla sede del reparto Volanti, in Via Guido Reni, zona Prati. Ermanno Passaretti lascia moglie e figlia.
SAP del Lazio: «Fermare questo preoccupante fenomeno»
«Il Sap Lazio (Sindacato Autonomo Polizia), si stringe nel dolore, alla famiglia del caro collega Ermanno Passaretti, che si è tolto la vita, proprio dinanzi a quella che è stata la sua casa da sempre, la caserma Maurizio Giglio di Via Guido Reni, a Roma, ennesimo suicidio in Polizia».
«Oggi pomeriggio, Ermanno si è ucciso sparandosi al petto
Il corpo è stato ritrovato da alcuni colleghi nella sua automobile.
Il tragico gesto – le cui motivazioni sono ancora ignote – segue quello di tanti, troppi appartenenti ai vari corpi di polizia dello Stato, al punto che presso il Viminale è stato istituito uno specifico osservatorio».
«Noi lavoreremo affinchè queste morti cessino, perchè la vita di un professionista della sicurezza è sacra, donne e uomini che hanno sacrificato affetti e svaghi, per dedicarsi alla sicurezza dei cittadini, meritano il giusto rispetto!», così in una nota la Segreteria Regionale Sap Lazio
Francesco Paolo Russo Segretario Regionale Sap Lazio.