Una lite violenta degna di un videogioco quella scaturita ieri nel tardo pomeriggio in una palazzina di Lanuvio.
I “combattenti” erano un 53enne italiano e un 60enne albanese, residenti nello stesso palazzo.
Le “armi da combattimento” un nunchaku, per l’italiano, e un coltello, per l’albanese.
Il “ring” i locali seminterrati, dove ci sono i garage, della palazzina in cui i due vivono.
Purtroppo però la lite, le armi e le ferite riportate non erano finte come quelle dei videogiochi.
A causa di una banale lite per un parcheggio, i due se le sono suonate con violenza rincorrendosi per il seminterrato e il piazzale posteriore del complesso residenziale, ferendosi a vicenda.
Nel tentativo di dividere i due, sono rimasti feriti anche il figlio 20enne e la moglie del 53enne.
Solo l’arrivo dei carabinieri di Lanuvio, allertati dai vicini di casa, è riuscito a separare i due agguerriti combattenti e a riportare la calma.
Sul posto anche due ambulanze del 118, che hanno prestato i primi soccorsi al 53enne e al 60enne. I due sono stati divisi e il primo è stato trasportato presso in Nuovo Ospedale dei Castelli, mentre il secondo presso l’ospedale di Velletri. (Per evitare un secondo round nei corridoi dell’ospedale?).
Il 53enne aveva riportato diverse ferite da taglio alle mani, alle braccia e all’addome, il 60enne invece ha subito diversi traumi alla testa.
Medicati al pronto soccorso del Nuovo Ospedale dei Castelli anche la moglie e il figlio del 53enne, che avevano riportato lievi ferite.