Avevano concordato il prezzo di trecento euro per due ore di sesso a tre ma, una volta finita la prestazione, il cliente ha deciso di non pagare e di minacciare le prostitute con un fucile e aggredirle.
E’ successo nel weekend alle porte di Pomezia, dove un pensionato 75enne di Aprilia era andato a fare un giro con il suo furgone in cerca di sesso a pagamento.
Giunto in zona Divino Amore ha fermato una prostituta romena di 29 anni. Il 75enne ha concordato il prezzo per la prestazione con la 29enne da svolgersi anche insieme ad una sua connazionale di 27 anni.
Le due prostitute sono quindi salite sul furgone dell’anziano e i tre si sono recati in una zona appartata poco distante da via Pontina per consumare il rapporto.
Poi l’anziano Apriliano ha rimesso in moto il furgone e si è diretto nuovamente verso il Divino Amore per riaccompagnare le due prostitute.
Giunti all’altezza della stazione di Pavona, però, l’anziano ha deciso di non rispettare l’accordo pattuito e, dopo aver accostato e spento il motore, ha tirato fuori dal retro del furgone un fucile e ha minacciato e aggredito le due donne.
La 29enne è riuscita a sottrarsi alla furia dell’uomo ed è fuggita, mentre la 27enne è rimasta bloccata nel furgone insieme al pensionato.
La donna ha quindi lanciato immediatamente l’allarme allertando le forze dell’ordine, raccontando l’accaduto.
Sul posto è giunti rapidamente una pattuglia dei carabinieri che, rintracciato il furgone, ha fatto irruzione e ha arrestato il pensionato.
Nel furgone del 75enne i carabinieri hanno trovato e sequestrato, oltre al fucile, anche una pistola scaccia cani e due coltelli.
Le due prostitute sono state poi accompagnate al pronto soccorso della clinica Sant’Anna di Pomezia, dove sono state medicate e dimesse con una prognosi di 5 giorni.