Mensa scolastica, recuperati oltre 700 mila euro. «Ribadiamo che la linea dura adottata un anno fa dall’Amministrazione comunale per il recupero dell’omesso pagamento della mensa scolastica ha prodotto l’effetto sperato. In dodici mesi sono stati già recuperati 700 mila euro di omessi pagamenti del servizio di refezione per gli anni 2012, 2013, 2014 e primo semestre 2015. Su 1.900 utenti morosi circa 1.200 sono accorsi a mettersi in regola. Per gli altri 700 utenti sono state inviate le cartelle all’agenzia dell’entrate che ha messo a ruolo il debito lo scorso maggio». Le parole sono dell’assessore alla pubblica istruzione, Lucia Cordeschi, che ha reso noti ulteriori dati del programma di recupero dell’evasione fiscale nel settore della refezione scolastica.
«Per la seconda metà del 2015 e per 2016, 2017 e 2018 – prosegue l’assessore Cordeschi – il buco in bilancio per la mensa scolastica era di 625 mila euro a causa dell’omesso pagamento da parte di circa 700 utenti ai quali sono state inviate lettere di sollecito in questi giorni. Chi non si metterà in regola entro il prossimo ottobre sarà poi contattato all’inizio del 2020 dall’Agenzia delle entrate per il recupero forzoso delle somme dovute».
«Con conseguenti aggravio di spese per i morosi. Invitiamo ancora una volta i cittadini a mettersi in regola con i pagamenti. Più volte abbiamo lanciato un appello a tutte quelle famiglie che, pur avendo le possibilità economiche, da anni si rifiutano di pagare la retta della mensa scolastica. Un atteggiamento irresponsabile che provoca una voragine nelle casse del comune di Ladispoli. Invitiamo gli evasori a mettersi rapidamente in regola, questo increscioso malcostume penalizza la grande maggioranza dei genitori che diligentemente versano la quota dovuta per il servizio di refezione. Ringraziamo l’ufficio pubblica istruzione per la mole di lavoro che sta svolgendo da oltre un anno con ottimi risultati».