I poliziotti, a quel punto, hanno voluto vederci chiaro ed hanno deciso di ispezionare l’area adibita a deposito di via Ardeatina dove, nei giorni scorsi, durante i pedinamenti, avevano notato entrare lo straniero. Con le chiavi rinvenute, gli agenti sono riusciti ad aprire i lucchetti e ad entrare. Una volta all’interno, davanti ad un container, i poliziotti hanno notato anche un’autovettura, anch’essa aperta con le chiavi trovate in possesso del polacco. Sottoposta a controllo accurato, l’auto è risultata di provenienza furtiva e le targhe falsificate. All’interno del container sono stati trovati numerosi altri pezzi di auto cannibalizzate, tra cui tre motori. Lo straniero, di fronte ai numerosi elementi acquisiti, ha ammesso le sue responsabilità, indicando il container come il luogo di deposito dei veicoli “tagliati” a seguito di furto. Al termine dell’operazione i due sono stati arrestati per riciclaggio di auto rubate. Messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, O.M. dovrà rispondere anche del reato di evasione in quanto, al momento dell’accertamento è stato trovato in posto diverso da quello indicato per scontare la detenzione domiciliare cui era sottoposto per una precedente condanna. Denunciata anche la proprietaria dell’immobile di Ardea, per aver concorso nel reato, facendo utilizzare la sua proprietà per lo smontaggio delle autovetture.
AUTO RUBATE E “RICICLATE”: DUE ARRESTI AD ARDEA
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