Continua la polemica intorno al murales di Lido Nord a Ostia, che pare non trovare pace in qualsiasi situazione si ponga agli occhi delle istituzioni del X Municipio di Roma Capitale e ai cittidini locali.
Dopo la rimozione dall’opera di street art del volto della giornalista Federica Angeli, oggi La Repubblica ha speso forti attacchi verso Luca Marsella.
L‘attuale capogruppo di CasaPound Italia proprio ieri aveva esposto perplessità riguardo il posizionamento della Angeli in un’opera contro la mafia e sopratutto come simbolo della legalità, considerato come la stessa giornalista de La Repubblica aveva tenuto una forte simpatia verso l’esperienza amministrativa di Andrea Tassone sul X Municipio di Roma Capitale. Giunta che come ricorderete fu poi sciolta per infiltrazione mafiosa, conseguendo poi l’arresto dell’ex presidente municipale.
Una riflessione lecita esposta dal consigliere di CPI nella seduta municipale di ieri, considerato come quell’opera è stata fortemente contestata dalla stessa attuale Amministrazione locale pentastellata. Si sono infatti evidenziate alla fine dei lavori delle forti difformità dal progetto originale, come nel caso della mancata raffigurazione di volti noti per il loro contrasto alla Mafia e alla malavita come Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Piersanti Mattarella.
Luca Marsella ha voluto provocare nuovamente il dibattito politico attorno al murales e alla figura di Federica Angeli, proponendo in un post pubblico sul proprio profilo Twitter: “Oggi #Repubblica mi riempe di insulti per aver fatto cancellare il murales di Federica Angeli. Mi avete convinto, mi farò promotore per un nuovo murales con una bella foto della Angeli: questa in cui abbraccia l’ex presidente del municipio di #Ostia del Pd condannato per mafia“.
https://twitter.com/MarsellaLuca/status/1152150779526074368
Un’iniziativa dal chiaro spirito critico ma volta a far comprendere quante sia poco chiaro il rapporto della giornalista lidense con i valori della legalità e sopratutto della trasparenza amministrativa territoriale, tutto ciò facendo fede a delle sue precise dichiarazioni politiche – e quindi simpatie – sulla passata gestione di Andrea Tassone.
