Orrore a Roma. Non ci sono parole, umanamente parlando, per raccontare quanto accaduto nella Capitale, a due passi dalla Stazione Termini. Tutto è successo all’interno di un B&B nei pressi del nodo ferroviario: una donna sud coreana di 29 anni ha dato alla luce una bambina, da sola, nel bagno della struttura e senza alcun tipo di assistenza medica.
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La tragedia. La giovane, a causa dello sforzo, è svenuta e la piccola, adagiata nella vasca da bagno è rimasta lì, senza che nessuno ne sentisse i gemiti. La donna, almeno questa è la ricostruzione dei fatti, avrebbe reciso il cordone ombelicale da sola prima di perdere i sensi. Nel frattempo si consumava l’orrore: la piccola, alla fine, è morta dissanguata proprio a causa del taglio maldestro e amatoriale del cordone. «Non sapevo di essere incinta», si è difesa la donna dopo le cure dell’ospedale, interrogata in seguito dalla Polizia. Una versione che non ha convinto gli inquirenti malgrado la 29enne l’abbia ripetuta più e più volte.
Adesso la ragazza è accusata di infanticidio, seppur a piede libero e, salvo colpi di scena, presto potrebbe far rientro nel suo paese dato che il giudice, nonostante la richiesta del GIP di predisporre il divieto di espatrio, ha dato per buona la sua versione. La storia, ad ogni modo, risale allo scorso 3 maggio ma è stata resa nota soltanto in queste ore. A dare l’allarme erano stati i padroni della struttura, un bed and breakfast sito in Via Turati.