Dopo le polemiche sul sovraffollamento del pronto soccorso dell’ospedale di Latina, arrivate al picco ieri con l’intervento del consigliere regionale di Forza Italia Pino Simeone, è arrivata la risposta del’Asl competente.
Il consigliere aveva invitato Zingaretti ad intervenire, denunciando che vi fossero più di cento persone in fila ad aspettare per essere assistite. Ma la Asl oggi assicura che l’organico dell’ospedale rientra negli standard e la questione è in via di miglioramento.
Queste le parole di Mario Mellacina, direttore UOC Pronto Soccorso e Obi dell’ospedale Goretti:
“Gli articoli comparsi in questi giorni sulla stampa locale hanno evidenziato i picchi massimi di presenza del Pronto Soccorso dell’Ospedale Goretti sede di Dea. Da una analisi dei dati di afflusso degli ultimi tre giorni si evidenzia che durante i suddetti picchi massimi, la maggior parte dei pazienti erano già visitati e in attesa di esito. Certamente l’aumento delle temperature degli ultimi giorni ha comportato maggiore richiesta di cure in Pronto Soccorso, aumentando pertanto l’afflusso presso il Goretti cosi come in tutti gli altri ospedali romani sede di Dea di secondo livello. Al fine di fare chiarezza sulla situazione del Pronto Soccorso del Goretti e sgomberare il campo da qualunque polemica, si precisa che l’organico del personale risponde agli standard regionali formulati in base al numero degli accessi ed è coerente con i volumi di attività. I lavori per il processo di ampliamento degli spazi sono in corso e consentiranno una migliore risposta alla domanda di cura in termini di sistemazione alberghiera. L’istituzione di percorsi veloci, “fast track”, diminuirà certamente i tempi di attesa visita permettendo di indirizzare i pazienti affetti da patologie lievi direttamente agli specialisti. L’istituzione della Centrale di continuità ospedale territorio (CCOT) sta fornendo una risposta concreta ai pazienti che dopo la fase acuta necessitano di trovare all’esterno una adeguata assistenza. Questo sistema operativo viene utilizzato anche per le dimissioni dei pazienti direttamente da Pronto Soccorso”.