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CRISI POLITICA A POMEZIA, DA IDV ED EX FORZA POMEZIA IPOTESI DI VOTO DI SCAMBIO

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comune di pomezia

Continua la battaglia a distanza tra quelli che, ormai, possono essere considerati i due schieramenti di maggioranza. Dopo l’invito al Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco da parte di Forza Pomezia, Partito Democratico e Partito Socialista di ritirare le dimissioni e di proseguire per la strada intrapresa, arriva oggi la risposta dei “consiglieri esclusi”, non solo i tre dell’Italia dei Valori – Luigi Lupo, Fabrizio De Lorenzi e Nicolò Barone – ma anche l’esponente di Forza Pomezia Walter Valle, causa scatenante dell’ultima diatriba, e l’ex Giuseppe Cimadon, che puntano sui numeri mancanti per sollevare il dubbio sul rischio di eventuali futuri voti di scambio. “A seguito delle dichiarazioni apprese dagli organi di stampa – si legge nel comunicato ufficiale appena trasmesso – in cui i partiti di appoggio della coalizione del Sindaco De Fusco (PD, Forza Pomezia e PSI), invitavano quest’ultimo a ritirare le dimissioni e a proseguire nello svolgimento del proprio cammino amministrativo, pur privo della maggioranza prevista dalla legge per il governo cittadino, i sottoscritti consiglieri comunali, eletti nella predetta maggioranza (IDV – Lupo – Barone – De Lorenzi; Forza Pomezia – Cimadon – Valle), considerato che una maggioranza non può ritenersi tale con un numero di consiglieri inferiore alle tredici unità e che non può esserci su tutti i problemi un voto in Consiglio Comunale che appare un voto di scambio, con forte rammarico e per rispetto dei cittadini tutti, se ciò dovesse avverarsi, gli stessi si vedono costretti a raccogliere le firme per ripristinare le regole democratiche e di legge”.

“Inoltre – prosegue il documento – tale metodologia appare come un chiaro attaccamento alla poltrona e, questo sì, un’occupazione del potere e degli atti amministrativi con una coalizione minoritaria rispetto al Consiglio Comunale. Stupisce che il PD, forza di maggioranza relativa da sempre attenta e corretta nelle forme istituzionali, viste anche le proprie vicende interne vissute negli ultimi periodi, si presti ad appoggiare il Sindaco ed invitarlo al ritiro delle dimissioni senza avere una maggioranza consiliare; ciò potrebbe apparire ancor più come una forzatura, tesa più a risolvere problemi personali e di potere, che politico-istituzionali. Infine, è doveroso aggiungere e ricordare ai predetti partiti che i suddetti consiglieri non hanno mai richiesto nulla a chicchessia anzi, si ricorderà bene che dal mese di ottobre del 2012 l’IDV ha fatto dimettere i propri assessori dalla Giunta Municipale, in polemica con la politica amministrativa adottata e non concordata collegialmente all’interno della coalizione”.

E’ quindi sempre più spaccatura, dunque, tra i consiglieri eletti nel cartello di centrosinista. Ma altre novità potrebbero arrivare a breve, stavolta dalla minoranza che, numeri alla mano, attualmente sembra più consistente della maggioranza.

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