Dai primi di luglio agli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno, non ci sarà più il laboratorio analisi. Su disposizione della regione il Decreto del commissario ad Acta Dca del 2014, ha previsto una riorganizzazione dei laboratori. Un accentramento dovuto a chi ha un attività analitica, non sufficiente. I prelievi saranno portati al Sant’Eugenio e a Latina, il che comporterà maggiori spese per il trasporto dei campioni, ma aumenterà a detta di alcuni medici la qualità delle analisi. Tutta via il laboratorio ad Anzio, non sarà chiuso completamente, ma si rinnova rimanendo a disposizione del presidio sanitario, in forma ridotta con tutti gli operatori al loro posto, con attrezzature nuovissime per esami di routine ed urgenze. Il decreto è già stato adottato a Reggio Emilia, dove la regione converge su un solo accorpamento di centro analisi. Nel frattempo i ben informati riferiscono che l’Asl, sta preparando una richiesta per il laboratorio dell’ospedale militare. Parte della politica è già a pronta a strapparsi le vesti per sposare la causa che era sospesa da 6 anni, ma che preoccupa tutti solo oggi che si concretizza. Dai sindaci di Anzio e Nettuno per il momento non c’è ancora nessuna posizione ufficiale.
Dopo sei anni dalla disposizione del decreto Acta, chiude il laboratorio analisi degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno
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