Non voleva più vederla soffrire. L’amore per sua moglie non tollerava quanto dovesse subire per colpa di un brutto male. E qualcosa è scattato nella sua testa, arrivando a fargli credere che solo uccidendola avrebbe posto fine alle sue sofferenze.
È successo ieri mattina all’alba a Roma, in un appartamento di via della Primavera, in zona Centocelle. Un uomo di 70 anni ha preso un coltello da cucina, si è avvicinato alla giovane moglie e le ha sferrato un colpo al torace, sfiorando il cuore.
Per fortuna l’uomo non ha centrato il suo obiettivo e la donna, una 42nne di origini nigeriane, non è morta. Ha avuto la forza di alzarsi dal letto, uscire di casa e chiedere aiuto prima di svenire sul pianerottolo, in un lago di sangue. Le sue grida sono state ascoltate e i vicini hanno immediatamente chiamato i soccorsi. In poco tempo sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e i carabinieri. I sanitari hanno portato la 42enne in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Vannini, mentre il marito è stato tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio.
L’uomo ha spiegato agli inquirenti che non sopportava più di veder soffrire sua moglie.