Quasi due milioni di euro di risarcimento alla famiglia di un bambino, oggi di 12 anni, per un errore in sala parto che nel 2007 lo ha fatto nascere con tetraparesi distonica e deficit comunicativo.
Lo ha deciso il tribunale civile di Roma, con una sentenza del 20 giugno scorso, secondo la quale il 5 agosto 2007 l’equipe medica avrebbe dovuto ricorrere al parto cesareo. Così non è stato e il bambino è nato con quelle gravissime patologie.
«Questa sentenza ci dà una grande serenità per il futuro di nostro figlio. È stato un iter travagliato e penoso, ma abbiamo ottenuto giustizia» ha detto la mamma Carmela. «Una sentenza singolare: il tribunale di Roma ha umanizzato il diritto non guardando solo ad un risarcimento tabellare, ma personificando il danno e prendendo a cuore l’esistenza di Davide ed il suo futuro», ha spiegato invece l’avvocato Laila Perciballi.
Nello specifico 1.943.891 euro andranno al bambino, 469.269 euro ai genitori e 48.397 euro a sorella e fratello del piccolo.