Scoppia la polemica sulla Bandiera Lilla a Pomezia. Il riconoscimento ottenuto dal Comune, inserito tra quelli che favoriscono il turismo delle persone con disabilità, pare che verrà a costare parecchio alle casse comunali, come dimostra l’impegno di spesa da ben 9800 euro.
Questo ha fatto indignare l’associazione Luca Coscioni, che ieri sera ha pubblicato un comunicato in cui esterna tutta la propria rabbia verso questa situazione. Questi soldi, infatti, potevano essere spesi per opere di abbattimento delle barriere architettoniche, e non per essere dati a un’associazione in cambio di un gagliardetto senza alcun valore legale o – a maggior ragione – effettivo per i disabili.
Ma ecco la nota dell’associazione Luca Coscioni.
9800 euro: questo il costo della #BandieraLilla.
Ieri abbiamo appreso dalla pagina Facebook del Comune di Pomezia che l’associazione Bandiera Lilla, con sede a Savona, ha deciso di assegnare al nostro Comune l’omonima bandiera.
In realtà la bandiera NON è un riconoscimento a quanto è stato fatto, nonostante le ostentante affermazioni del Comune, ma è un modo per dire CONVENZIONE, una convenzione con cui il Comune si impegna a versare alla suddetta associazione 9800 euro di s…oldi pubblici che anziché essere utilizzati per la redazione del #PEBA serviranno a pagare un servizio da parte della cooperativa. Quale servizio?
“…a svolgere le attività di valutazione con la massima serietà e rigore secondo quanto indicato dal Protocollo Bandiera Lilla e dal questionario “Bandiera Lilla” approvati dalla Consulta
Regionale Ligure per l’Handicap”.
Chiediamo però, consapevoli che non avremo risposta, il perché, come recita la convenzione la risoluzione della stessa può avvenire anche nel caso di “inadempimenti dell’ENTE relativi a mancata osservanza della riservatezza su Protocollo e questionari”.
L’ Associazione Luca Coscioni aveva offerto al Comune di Pomezia la redazione gratuita del PEBA da parte di esperti riconosciuti a livello nazionale. È inspiegabile il motivo per cui è stato scelto di procedere, pagandola con soldi pubblici, alla sola valutazione delle attrazioni turistiche.
Comitato “Pomezia Senza Barriere”
Tutti i documenti, compreso l’impegno di spesa si trovano al link sotto riportato.