Opposizione compatta (tranne un consigliere, Pietro Matarese) a Pomezia contro il governo targato 5 Stelle.
Sono 7 infatti (ricordiamo che oggi c’è stata la surroga del dimissionario Omero Schiumarini, al cui posto è entrato Paolo Zanin) i consiglieri che hanno firmato il comunicato stampa congiunto che accusa la maggioranza di non rispettare le fondamentali regole democratiche.
“Siamo stanchi – si legge nella nota congiunta – delle ripetute violazioni delle normali regole democratiche portate avanti dalla maggioranza del Movimento 5 Stelle a Pomezia. Le prerogative che la legge assegna ai consiglieri comunali sono chiare e contenute nelle leggi, ma la maggioranza continua a comportarsi in maniera difforme: l’ultimo episodio riguarda la mancata convocazione del consiglio comunale richiesta da otto consiglieri di minoranza. Un episodio che segue le ripetute richieste di convocazione delle commissioni, mai ottemperate dai presidenti di maggioranza, e la negazione del diritto di accesso agli atti.
Così non si può andare avanti: se la maggioranza a 5 stelle ha paura del confronto lo dica chiaramente”.
“Se teme di vedere accentuate le divisioni già evidenti dentro la propria compagine – concludono i consiglieri Massimo Abbondanza, Fabio Fucci, Stefano Mengozzi, Emanuela Pecchia,
Saverio Pagliuso, Mario Pinna e Alessandro Stazi – prenda atto della situazione e lasci che la città possa tornare al voto per avere un governo cittadino stabile e rispettoso delle regole democratiche”.
