Ciao Alessandra!
Mi chiamo V., ho 27 anni, e sono fidanzata da quasi quattro. La nostra è quasi una relazione a distanza. Dico quasi perchè non corrono tanti chilometri tra noi, siamo in due città piuttosto vicine però, a causa di orari di lavoro che non coincidono e impegni vari, soprattutto di lui, io mi sono sempre sentita tanto sola in questo rapporto.
Forse per la mia età e forse perchè sono stanca di avere una relazione da teenager, sono arrivata a un momento in cui gli ho fatto pressione per andare a vivere insieme. Non è stato fatto prima per via del mio lavoro che non era stabile e perchè per lui era la sua prima storia. Adesso che sembra convinto anche lui di volerlo, il destino forse ha voluto che incontrassi un’altra persona.
Mi è capitato altre volte che qualcuno attirasse la mia attenzione, che mi distraesse in questi quattro anni, ma non era mai successo niente fino ad ora. E’ stato il classico colpo di fulmine; io lavoro a contatto con il pubblico, lui aveva notato me e io lui, fino a quando un giorno si è presentato e ci siamo scambiati i numeri di telefono. Da lì abbiamo messaggiato, ci siamo incontrati fuori lavoro ma non siamo anzi io non gli ho mai permesso di andare oltre per rispetto della mia relazione. Lui oltre a piacermi mi ha proprio colpito per la sintonia che abbiamo, cosa che non è mai mancata anche con il mio ragazzo nonostante tutti i problemi.
Adesso ho deciso di allontanare questa persona perchè penso sia la cosa più giusta da fare. Ho paura di lasciare il certo per l’incerto e di pentirmene, non potrei mai lasciare il mio ragazzo ma adesso ho dentro di me una grande confusione… Spero che i tuoi preziosi consigli possano essermi d’aiuto
Un bacio e grazie.
Cara V.,
capita spesso, sai? Viviamo per anni nella convinzione che quella percorsa sia la nostra strada, fino a quando la vita non ci fa correggere il tiro portandoci a capire che forse, è bene cambiare direzione. Spesso reagiamo facendo finta di niente – un po’ come hai fatto tu per lungo tempo – ma in realtà, già dalle prime avvisaglie, la cosa più giusta da fare, dovrebbe essere quella di fermarsi e riflettere per tutto il tempo necessario. Continuare a camminare sulla vecchia via per paura della nuova è un grave errore, e credi a me, il detto “chi lascia la strada vecchia per la nuova….” non è sempre valido.
Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di analizzare la situazione.
- Hai passato tanti anni sentendoti sola. Questo, purtroppo, in un modo o nell’altro, ha segnato il rapporto. Probabilmente, nel corso del tempo, ti sei anche accorta di ciò, e per questo motivo ultimamente hai cercato di “metterci una pezza” proponendogli di andare a convivere. Proposta importante, decisione che andrebbe presa con grande entusiasmo e gioia. Siete entusiasti e felici?
- Essere fidanzate non significa annullarsi come donne: questo è palese e sarebbe ipocrita dire il contrario, quindi, per quanto mi riguarda, guardare un ragazzo che passa perché carino è più che umano. È anche vero però che, nel momento in cui si prova un sentimento importante come l’amore, è difficile addirittura arrivare a distrarsi, come hai detto tu, per altre persone. Il fatto che ti sia capitato, mi fa pensare che di questo rapporto tu non sia mai stata completamente soddisfatta perché altrimenti, la tua attenzione non si sarebbe mai spostata verso nessun’altra persona.
- Incontri questo ragazzo, definisci il tutto un colpo di fulmine. Vi scambiate il numero, inizi a sentirlo, arrivi addirittura a frequentarlo senza mai andare oltre, ma comunque con l’intento – conscio o inconscio – questo non posso saperlo – di conoscerlo in modo più approfondito. Perché?
Per quanto mi riguarda la situazione è chiarissima, ma cercherò di mettere sul tavolo due opzioni.
La prima, quella razionale: è probabile che tu sia attratta da questa persona perché la novità è sempre piacevole e priva di problemi. Vi conoscete poco, per questo tutto rose e fiori, ed essendo vicino ti dà quelle attenzioni – seppur discrete e rispettose della tua situazione – che negli ultimi anni ti sono mancate. Diciamo che, in parole povere, lui è una boccata d’aria dopo una lunga apnea.
Allora stesso tempo però – arriva la seconda opzione, più impulsiva e come dice mia madre “di pancia” – se fossi tua amica ti consiglierei di riflettere bene sulla possibile convivenza con il tuo attuale compagno; nonostante stiate insieme da 4 anni, percepisco delle basi poco solide e, inoltre, mi ha molto colpito la parte conclusiva della tua lettera, quella dove dici di aver paura di lasciare l’incerto per il certo. A parer mio, fossi realmente innamorata del tuo compagno non avresti mai scritto una frase del genere – a prescindere dal fatto che non avresti nemmeno avuto interesse a conoscere un altro, che addirittura, ti sta mettendo in crisi. Dove voglio arrivare? All’egoismo. Che spero non ti acciechi facendoti pensare di rimanere con il tuo attuale compagno, ma solo per paura di rimanere da sola, solo perché terrorizzata dall’incertezza che dà una nuova frequentazione.
Quindi? Beh, la cosa che ti serve in questo momento è il coraggio. Una volta che l’avrai trovato potrai interrogare, senza alcun filtro, il tuo cuore.
Andare a convivere è un passo importante che va intrapreso con entusiasmo e grande gioia. Non è di certo l’ultima spiaggia per salvare un rapporto.
Poniti questa domanda, credo ti possa aiutare: vuoi realmente addormentarti e svegliarti ogni giorno della tua vita avendo al tuo fianco il tuo attuale compagno?
Pensa bene. Può sembrarti un quesito incredibilmente banale, ma in realtà la risposta ti aiuterà a capire cosa desideri davvero.
In bocca al lupo.
Un forte abbraccio.
La Crinzi
dilloallacrinzi@ilcorrieredellacitta.it