La Asl respinge le accuse di comportamento omissivo e replica all’associazione animalista Earth in merito ai cani trovati con parassiti e tenuti alla catena a Nettuno.
“In riferimento alla notizia dello scorso 25 maggio, che riportava “il mancato intervento dei veterinari della Asl”, lo scorso venerdì – specifica la Asl attraverso una nota di replica – nel verificare le condizioni di due cani nel Comune di Nettuno, precisiamo che i veterinari della Asl Roma 6 insieme alla Polizia locale hanno effettuato questa mattina il sopralluogo. Gli operatori hanno potuto appurare che durante le ore di lavoro del padrone, per evitare la fuga dei cani – trovati liberi, in buona salute e socievoli – questi vengono tenuti legati nei pressi dell’abitazione, situata in un terreno di due ettari, con una catena lunga cinque metri. I veterinari hanno quindi prescritto l’immediata costruzione di un recinto entro 15 giorni, decorsi i quali effettueranno una nuova verifica”.
“L’associazione animalista Earth, che ha diffuso la nota, dovrebbe sapere che il servizio veterinario della Asl è disponibile tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24 e che la modalità per segnalare emergenze riguardanti animali feriti o comunque in gravi condizioni è chiamare la Polizia locale o i Carabinieri – si legge nel comunicato della Asl – Le Forze dell’Ordine, telefonando al centralino dell’azienda sanitaria, verranno messe in contatto con i veterinari in servizio o, nel fine settimana, con quelli in reperibilità. La Asl Roma 6 ha la missione di tutelare la salute dei cittadini e degli animali del territorio ogni giorno e ad ogni ora: nel fine settimana appena trascorso i veterinari della Asl Roma 6 hanno effettuato 16 interventi di emergenza su cani e gatti vaganti, feriti in modo grave, salvando loro la vita”.