Deborah è di nuovo libera. La Procura di Tivoli ha firmato il decreto di revoca degli arresti domiciliari cui era finita la 19enne di Monterotondo (Roma) dopo aver ucciso il padre violento. Il dramma si era consumato il 19 maggio scorso: la ragazza aveva impugnato un coltello per difendersi dal padre, conosciuto per il suo carattere aggressivo, violento nonché per essere un alcolista.
La lite era quindi degenerata e nella colluttazione Lorenzo Sciacquatori, ex pugile di 41 anni, aveva subito una profonda ferita d’arma da taglio che non gli ha lasciato scampo. Nel 2014 peraltro l’uomo era stato già arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, a seguito di una denuncia sporta dalla madre. Poi però era stato ripreso in casa dalla donna.
Deborah: possibile archiviazione
Ora l’accusa per Deborah è stata derubricata da omicidio volontario ad eccesso colposo di legittima difesa, ma non si esclude, nei prossimi giorni, l’archiviazione riconoscendo la sola legittima difesa. Del resto, come sostenuto anche dal Procuratore Capo di Tivoli, la ragazza ha agito per difendersi. Non solo: prima della tragedia, Deborah aveva implorato il padre di fermarsi ma le sue parole, confermate da alcuni testimoni, non erano servite a niente.