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FUGA DI GAS SUL LUNGOMARE DEGLI ARDEATINI: TANTA PAURA E STRADA BLOCCATA

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Strada chiusa per l’intero pomeriggio e tantissima preoccupazione. E’ stata sfiorata la tragedia, ieri sul Lungomare degli Ardeatini, dove – all’altezza della più antica struttura ricettiva del territorio – è avvenuta una fuga di gas. L’allarme è stato dato dal gestore del locale pubblico: un forte sentore di gas metano proveniente dal sottosuolo, proprio all’altezza dei lavori eseguiti da una ditta privata per conto della Telecom. Sul posto è intervenuta inizialmente la polizia municipale: gli agenti, vista la situazione, hanno avvertito la squadra di pronto intervento della società concessionaria per la distribuzione del metano, giunta rapidamente sul posto. Il tecnico incaricato, pur sentendo il cattivo odore che sprigiona il gas metano e nonostante i sofisticati  strumenti a disposizione, non è però riuscito a capire in breve tempo il punto di fuga, in quanto dalle mappe non risulta la condotta del diametro di 140 millimetri. Gli accertamenti sono quindi proseguiti per tutto il pomeriggio, con il supporto dei vigili del fuoco e dei i carabinieri, nel frattempo intervenuti. Sul posto anche il sindaco Luca Di Fiori che, vista la situazione di pericolo, ha emesso un’ordinanza di chiusura del tratto di strada ed è rimasto con gli uomini al lavoro fino a mezzanotte inoltrata, ora di in cui finalmente la messa in sicurezza si è conclusa. Ed è stata un’intuizione proprio del sindaco a far trovare il punto in cui c’era la fuoriuscita di gas: Di Fiori, dopo che i vigili del fuoco si erano allontanati, ha chiesto di scavare dove si sentiva maggiormente il cattivo odore e, tra lo stupore delle squadre intervenute e del tecnico della società concessionaria, è “apparsa” la condotta del gas. Da lì è partito un intreccio di telefonate tra le vecchie società concessionarie, per capire come mai quel tratto di condotta non fosse stato correttamente mappato e chi lo aveva autorizzato: solo dopo le insistenze si è scoperto che quando fu realizzata la condotta fognaria a spese del gestore del vecchio hotel, la società pensò di collocarvi anche una condotta di gas come futura linea di utilizzazione; una linea che non avrebbe potuto essere utilizzata, visto che è depositata lato mare, dove sono state demolite le abitazioni abusive. Al termine dei lavori il sindaco ha ordinato che tutti rapporti stilati in merito a questa vicenda dovranno essere inviati al suo ufficio, per capire come mai nessuno era a conoscenza della condotta, la cui rottura a seguito di lavori  della ditta subappaltatrice della Telecom poteva causare danni irreparabili.

Luigi Centore

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