L’inaugurazione di Favola di Federico Lauri, meglio conosciuto come Federico Fashion Style, non è passata inosservata. L’evento organizzato, che ha vantato anche la presenza di diversi VIP, si è trasformato in una lotta con il vicinato. I diversi “dispetti” fatti come il chiamare la Polizia e l’annaffiare gli ospiti distruggendo, tra l’altro, anche una cassa, hanno portato ad una sfuriata del celebre giovane di Anzio sui social network.
Federico se la prendeva con la mentalità di alcuni cittadini di Anzio ed ha definito la città come un “paese di poraccitudine“. Sono proprio queste ultime parole ad aver fatto scaldare gli animi. A rispondere al famosissimo parrucchiere che vanta anche il suo reality show sul canale RealTime è stato il Sindaco di Anzio, ma i commenti non sono finiti qui.
A dire la sua, infatti, ora anche l’assessore alle politiche culturali e della scuola Laura Nolfi.
Le parole dell’assessore Laura Nolfi
“Anzio una Paese di ‘poraccitudine’, post con la foto di una macchina della Polizia Locale con la scritta ‘Vergogna’, video in rete con agenti della Polizia Locale ripresi mentre fanno il loro lavoro, post vergognosi che ironizzano sull’Operazione dei Carabinieri che hanno recuperato, per la Collettività, reperti trafugati di inestimabile valore… Questa è la Cultura di una Città con quasi tremila anni di storia e l’esempio per i nostri ragazzi? Io non credo proprio”. Ha affermato l’Assessore alle politiche culturali e della scuola, Laura Nolfi, in riferimento alla vicenda mediatica innescata da Federico Lauri.
Anzio, botta e risposta tra Federico Fashion Style e i cittadini: interviene il Sindaco
L’appoggio al Sindaco da parte dell’assessore
“Vorrei esprimere – continua l’Assessore Nolfi – la mia solidarietà al nostro Sindaco che, come sempre, ci ha messo la faccia e si è esposto a difesa della nostra bella Anzio e di tutti i cittadini. Allo stesso tempo, da agente della Polizia Locale, sono vicina ai colleghi che sono stati derisi mentre erano in servizio, ai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale che, nella giornata di ieri, sono stati, con noi, per consegnare alla Città i reperti che erano stati trafugati.
Questa è la nostra Città, che vede personaggi dello spessore di Mario Draghi, Paolo Gentiloni, Carlo Verdone, Roger Waters e tanti altri, portare, nel mondo, il buon nome di Anzio. La popolarità non è sinonimo di Cultura ed Anzio, terra dove sono nati Imperatori romani e dove Papa Innocenzo XII ha ricostruito i luoghi simbolo della Città, non ha alcun bisogno di questa tipologia di pubblicità. Le uniche scuse – conclude Laura Nolfi – le dobbiamo ai Cittadini che stanno assistendo, per incrementare i followers di qualcuno, ad una sconcertante campagna promozionale ed a chi, con professionalità, talento e umiltà, tutti i giorni, svolge la professione”.