“Contrastare quest’amministrazione è un dovere civico e politico dell’opposizione, anche se questo avviene in forma dura com’è accaduto durante l’ultimo consiglio comunale.
Diverso è quando si dicono bugie. Queste ingannano i cittadini e non sono tollerabili. Augurare al sindaco di finire tra due mesi su una sedia a rotelle è una cosa che senza commento alcuno qualifica chi lo dice. Ma la verità, specie quando si parla delle persone deboli della società dovrebbe essere rispettata perché il rispetto in questo caso è un obbligo”.
Così inzia la replica del sindaco di Ardea Mario Savarese alle accuse che sono arrivate in queste ore da parte di alcuni detrattori del Movimento 5 Stelle, ex attivisti grillini.
Il sindaco mostra una tabella con i numeri che riportano le cifre spese e quelle incassate dal Comune.
“Quello che i cittadini possono vedere dai dati disponibili a chiunque sul sito istituzionale del Comune – spiega Savarese – è la dimostrazione di quanto, non solo oggi, ma da sempre, il Comune di Ardea fa per le classi più deboli tra i suoi cittadini
A confronto le entrate e le spese del Comune di Ardea. La voce di spesa più alta è costituita dal costo della macchina amministrativa: lo stipendio per 125 dipendenti, e costi vivi degli uffici. Sono meno di un quarto delle entrate correnti mentre ci sono moltissimi comuni che in proporzione a noi spendono più del doppio. Di pochissimo inferiore è la spesa che il Comune affronta per l’assistenza sociale e per le disabilità di ogni genere.
A seguire, sempre in un progressivo diminuendo di spesa, i riversamenti allo stato e gli accantonamenti per mancati incassi (evasione fiscale), e poi ancora la spesa per i debiti ereditati e le spese legali e di quel poco che resta in massima parte si spende per le manutenzioni delle strade e delle scuole.
Per i cittadini in termini di servizi diversi da quelli citati resta una cifra ridicola. Si spende in proporzione assai di più per i cani randagi.
Nella seconda immagine la spesa che il Comune dedica alla sola assistenza sociale per le disabilità, le malattie, la vecchiaia. Sono in totale 533 i cittadini assistiti nel 2018 per una spesa media pro-capite di oltre 9.000 €/anno. Solo per avere un confronto tangibile si sappia che si spendono meno di 60 €/anno per bambino per la manutenzione delle scuole e meno di 5 €/anno per cittadino per la manutenzione delle strade”.