Arrivano all’unisono le prime risposte sul caso Ecosystem:
La Regione Lazio, con una lettera risponde a Rida Ambiente, agli organi di controllo e ai comuni citati, con un lungo preambolo sull’importanza della raccolta differenziata e sulle norme che la regolamentano: “Senza entrare nel merito dei motivi che hanno spinto la società Rida Ambiente ad effettuare questo tipo di valutazioni circa i rapporti tra comune e Ecosystem…Ciò premesso e richiamato l’impegno che la Regione Lazio ha profuso la raccolta differenziata con contributi destinati negli ultimi anni, è evidente che i comuni nell’ambito delle loro precise competenze hanno regolamentato la raccolta differenziata nei loro territori. Pertanto la valutazione della frazione residua del rifiuto indifferenziato è di sola competenza del comune produttore” Conclude in sintesi, dicendo che l’ipotesi avanzata da Rida, sminuisce il ruolo degli enti che devono attenersi alle linee guida della Regione. Nel documento non è chiaro se ci sarà una valutazione in merito, come non è chiaro come faccia il comune di Ardea a conferire in un impianto di trattamento meccanico con una raccolta differenziata del 35% attenendosi a questo redatto.
Il consigliere regionale Devid Porrello (M5S) non sembra esserne convinto ed ha chiesto un’interrogazione in Regione in aula, per chiedere chiarimenti su questo caso.
Il consigliere di opposizione di Pomezia Fabio Fucci invece che ha richiesto formalmente, una commissione ambiente, gli è stata negata dal presidente della commissione Gianni Rio, dello stesso versante politico di Porrello, che non ha ritenuto necessario, di doverla convocare. Secondo lui non ci sarebbe alcun problema. Quindi se a Pomezia si decide di non controllare, dalla regione Lazio un consigliere regionale decide di fare un interrogazione in merito, uno dei tanti paradossi della vicenda, che ha scosso il sistema di rifiuti, di alcuni comuni di province differenti.