Il cinese è la lingua più parlata al mondo e una delle più forti a livello commerciale, nonché una delle più difficili da tradurre: ecco perché affidarsi a traduttori professionisti.
Il cinese era la lingua più parlata al mondo anche prima che la Cina diventasse uno delle più grandi potenze economiche mondiali. Oggi non sono soltanto i giovani studenti dell’Est e del Sud Est asiatico a dovesi cimentare con la complessità degli ideogrammi, ma anche tutti coloro che hanno intessuto relazioni commerciali e professionali con la ruggente economia cinese: per questo motivo è diventato assolutamente fondamentale affidarsi a professionisti in grado di realizzare traduzioni efficaci tra l’italiano e il cinese.
Ideogrammi e alfabeto: una distanza importante
Il cinese, così come il giapponese, utilizza ideogrammi per tradurre concetti e parole in segni grafici. Si tratta di un sistema di scrittura complesso, estremamente lontano da quello a cui siamo abituati.
Com’è facilmente intuibile, la traduzione italiano-cinese deve essere in grado di superare anche questa difficoltà, che è di certo la maggiore tra quelle che un traduttore è chiamato ad affrontare.
Proprio a causa della profonda distanza linguistica tra cinese e italiano, il prezzo della traduzione all’interno di questa coppia linguistica è piuttosto elevato, così com’è elevato il costo di servizi di impaginazione e adattamento per la stampa di testi tradotti in cinese, qualora il committente decidesse di richiederli. Impaginare una locandina o una brochure con testi in cinese, ad esempio, significa rivoluzionare completamente la disposizione del testo rispetto alle pagine e alle immagini della versione italiana.
Varianti del cinese: una lingua che è molte lingue
A causa dell’enorme estensione del territorio in cui il cinese è adoperato come lingua ufficiale, si sono sviluppate una serie di variazioni linguistiche che hanno dato origine, nel corso del tempo a versioni del cinese profondamente diverse l’una dall’altra.
Anche se non sono in molti ad esserne consapevoli, quando si parla in via generica di “lingua cinese” si fa riferimento al Cinese Mandarino, il più diffuso in assoluto. Appena dopo, in una classifica che tenga conto del numero dei parlanti, viene il Cinese Cantonese, parlato da oltre 60 milioni di persone (quindi più della popolazione italiana).
Nel momento in cui si effettuano delle traduzioni italiano-cinese è quindi necessario tener presente l’appartenenza territoriale di coloro a cui il testo è destinato, in maniera da scegliere la variante della lingua cinese più vicina alla loro lingua madre.
L’importanza della localizzazione
L’attenzione alla lingua del destinatario e soprattutto alle sue sfumature linguistiche è parte integrante del lavoro di un traduttore professionista, soprattutto nel momento in cui ci si occupa di tradurre testi commerciali, pubblicitari o, in linea più generale, testi con finalità persuasive. In particolare, un testo pubblicitario o commerciale è tanto più efficace quando riesce a entrare nel campo della “familiarità” dell’utente finale, toccando punti focali della sua cultura, come luoghi comuni, credenze popolari e giochi di parole.
Nel caso del cinese è assolutamente necessario prestare un’attenzione ancora maggiore, dal momento che le differenze tra le diverse varianti di questa lingua risultano estremamente profonde: i motivi per rivolgersi a un’agenzia di traduzione professionale diventano quindi molti di più.