Avevano messo a punto il piano nei minimi dettagli. Invece di limitarsi al “semplice” furto con minaccia e richiesta di soldi hanno elaborato qualcosa di più complicato. Ma qualcosa è andato storto e uno di loro ci ha rimesso la faccia.
I fatti sono avvenuti a Trastevere la scorsa notte. Due cittadini senegalesi di 26 e 32 anni si erano messi d’accordo: una volta individuata la vittima uno gli avrebbe rubato il cellulare, l’altro avrebbe riconsegnato la refurtiva chiedendo soldi in cambio. E così è andata. Il 26enne ha sottratto il cellulare ad un turista belga che stava bevendo una birra con alcuni amici e poi è scappato via. Subito dopo è entrato in scena il 32enne, che si è fatto dare €200 per riconsegnare il cellulare al legittimo proprietario. Il turista ha accettato l’estorsione e si è ripreso il telefono.
Poco dopo però il belga e i suoi amici, mentre passeggiavano, hanno notato i due senegalesi insieme ed hanno deciso di affrontarli. Capito di essere stato truffato, il turista ha chiesto di riavere i suoi soldi ed è così scoppiata una violenta lite. Uno degli amici della vittima, un altro turista belga, durante la colluttazione ha sferrato un pugno in faccia al 32enne senegalese, spaccandogli il naso.
L’intervento dei Carabinieri
Sono presto intervenuti i Carabinieri della Stazione di Roma Monteverde Nuovo che hanno separato i giovani. Il senegalese è stato soccorso dal 118 e ccompagnato in ospedale dove è stato medicato e dimesso con 25 giorni per la frattura delle ossa nasali. Per questo motivo il turista belga, di 30 anni, è stato denunciato a piede libero per lesioni gravi.
Denunciati a piede libero anche i due cittadini senegalesi di 26 e 32 anni, nullafacenti, senza fissa dimora e con precedenti, con l’accusa di estorsione in concorso mentre, il 26enne anche per furto aggravato.