Succede di tutto ad Ostia durante la seduta del consiglio straordinario sul Caat di Valle Porcina. La ricostruzione. «Va bene la propaganda politica, ma certi fatti non sono suscettibili ad interpretazioni, per questo rimandiamo al mittente ogni dichiarazione strumentale e vi raccontiamo cosa è veramente successo. Il Consiglio del X Municipio avrebbe dovuto affrontare, questa mattina la situazione del CAAT (Centro Assistenza Alloggiativa Temporanea) di Valle Porcina, purtroppo, ancora una volta, la sede istituzionale si è trasformata in un intollerabile terreno di scontro fisico».
«Dopo una prima discussione si era arrivati ad una sintesi con un documento unitario che sospendeva lo sgombero per gli aventi diritto e chiedeva al Dipartimento Politiche Abitative del Comune di Roma una ricognizione ed una verifica di tutta la documentazione e l’indizione di un nuovo avviso speciale, al fine di evitare errori e tutelare coloro che vivono in condizioni di fragilità sociale. Da questo documento, si è però dissociato Fratelli d’Italia asserendo di voler sospendere gli sgomberi anche per i non aventi diritto».
Ostia, consiglio sul Caat di Valle Porcina: aggredito capogruppo M5S
«Al nostro rifiuto di porre l’Amministrazione in una situazione di illegalità, i residenti di Valle Porcina presenti nel pubblico, hanno scavalcato la barriera che separa l’Aula dall’area riservata ai cittadini ed hanno aggredito il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Antonio Di Giovanni, sferrandogli un calcio all’addome e minacciandolo pesantemente esplicitamente di morte.
A seguito dell’aggressione Antonio Di Giovanni è dovuto ricorrere, dopo aver informato la Polizia di Stato, alle cure del Pronto Soccorso».
«Ci preme chiarire, in risposta alle dichiarazioni false e strumentali del Partito Democratico che su richiesta di un consigliere del PD, nonostante i posti per il pubblico fossero già del tutto occupati, la Presidente del Consiglio Catia Guerreschi ha acconsentito all’ingresso in Aula della rappresentante dell’Unione Inquilini Emanuela Isopo. Riteniamo inaccettabile la violenza fisica in ogni contesto, ancora di più in una sede istituzionale, nella quale l’unico scontro ammissibile è quello verbale nei modi e nei termini del reciproco rispetto. Esprimiamo tutta la solidarietà al nostro capogruppo Antonio Di Giovanni e ci auguriamo che episodi di tale gravità non continuino a ripetersi».Così in una nota il Gruppo M5S del X Municipio di Roma Capitale
Ostia, CasaPound: “M5S irresponsible non vota documento contro sfratti ingiusti”, tensione in aula e consiglio sospeso
Diversa la lettura di CasaPound sull’accaduto. «Insulti e tensione in aula ad Ostia dopo che il M5S ha dichiarato di non voler votare un documento per bloccare gli sfratti di 50 famiglie italiane del CAAT di Valle Porcina».
«Dovevano essere il cambiamento, ma ormai i grillini sono diventati peggio della vecchia politica – dichiara Luca Marsella consigliere di CasaPound- Oggi in aula ad Ostia il M5S, che ha votato insieme al Pd contro lo sgombero dei clandestini abusivi dell’ex colonia Vittorio Emanuele, si è rifiutato di approvare un documento per bloccare gli sfratti di 50 famiglie italiane in grave emergenza abitativa., La rabbia di queste famiglie – ha proseguito Marsella- è sacrosanta ed io sarò sempre dalla loro parte: CasaPound non permetterà nessuno sgombero finché non sarà restituita ai romani l’ex colonia. Anche a costo – ha concluso Marsella- di difendere fisicamente le famiglie».