Un pomeriggio rilassante al mare in un posto bello come Anzio: coma ci potrebbe essere di meglio per chi viene da Roma?
Bandiera Blu, Bandiera Verde… e triage multicolor per esaurimento nervoso dopo un pomeriggio stressante alla ricerca di un parcometro funzionante nel territorio comunale di Anzio.
E’ l’esperienza di un turista romano che ha voluto raccontarci quanto accaduto ieri, in quello che doveva essere un sabato di assoluto riposo e che si è trasformato in una giornata di stress.
C’è ben poco da aggiungere alle sue parole, quindi le riportiamo interamente.
La lettera, indirizzata alla nostra redazione, è stata inviata anche all’amministrazione comunale di Anzio, nella speranza che vengano presi provvedimenti.
“Buon giorno e buona domenica a tutti voi.
Ieri, sabato 2 marzo 2019, con mia moglie siamo venuti nella vostra città di Anzio per una passeggiata rilassante, cercando di abbandonare per un giorno lo stress della città di Roma. Una bella giornata, il mare non ancora affollato, la voglia di una bella camminata ristoratrice senza pensieri.
La prima notizia è che tutto Anzio è diventato un parcheggio a pagamento; ma rispetto a comuni limitrofi, qui si paga sempre tutto l’anno tutti i giorni dalle 9 all 22. 1€ l’ora, come se fossimo a Barcellona ad agosto. Ok, nessun problema, abbiamo deciso di passare una giornata rilassante lontano dallo stress di Roma e dal caos e quindi figurarsi se pagare 5-6€ può rovinarci la giornata.
Arriviamo nella zona dei posteggi, Via Fanciulla d’Anzio. Ci fermiamo e andiamo a cercare la macchinetta del ticket. Ce ne sono 3, tutte e tre fuori servizio! Le persone come noi, iniziano ad interrogarsi su come pagare l’obolo. Accanto ad una di queste colonnine non funzionanti, ecco quella che accetta le carte di credito…ma non funziona, è spenta (e anche mezza vandalizzata). Camminiamo ancora e all’altezza dell’incrocio con Furio Anziate incontriamo un’altra macchinetta. Avremmo fatto 300 metri dal posizione in cui abbiamo parcheggiato l’auto. Macchinetta funzionante, che emozione! Ma l’emozione svanisce presto quando capiamo che non accetta che monete!! Noi ne siamo sprovvisti.
Quindi 3 macchinette rotte, una dedicata alle carte di credito bancomat non funzionante e la quarta funzionante ma solo con monete. Niente la giornata inizia veramente storta. Siamo stati a lungo tentati di risolverla alla romana maniera del “chissenefrega non pago”, faccio una foto a tutte le colonnine poi se arriva una multa faccio ricorso. Ma poi mi dico “non era un sabato rilassante?” Non volevamo fuggire dallo stress della città per rilassarci qui davanti al mare?
Risaliamo in macchina e camminando alla ricerca non saprei di cosa incontriamo un rappresentate della polizia locale al quale chiediamo aiuto; “non so come aiutarvi ci sono anche delle colonnine che accettano le carte oppure andate in un bar a cambiare le monete”. Ok, facciamo così. Prima giriamo e troviamo un’altra colonnina che accetta le carte; daje! È la volta buona ci diciamo, Scendiamo inserisco la carta ma la risposta è stata “solo monete”! Attraverso la strada vado al bar e chiedo di cambiare 5 € ma come prevedibile il signore del bar stanco della richiesta mi dice “se dovessi cambiare a tutti quelli che entrano non avrei più spicci per il resto!” che non fa nemmeno tanto ingiustizia per me. Questa seconda colonnina non funziona si trova in un’area di parcheggio dove si fa la raccolta differenziata, non saprei dire il nome (credo davanti ad un mercato)
E niente la giornata rilassante si è trasformata in una bella giornata di stress. Per vostra info, dopo 40 minuti e diverse imprecazioni, siamo arrivati a parcheggiare su via Mencacci che a meno di distrazioni è una strada a parcheggio libero. Abbiamo camminato 20 minuti e siamo andati a rilassarci. Ci abbiamo messo un po’ (per rilassarci) e abbiamo deciso di scrivere queste righe per segnalarvi che da adesso, se dovessimo decidere di rilassarci ancora, non andremo ad Anzio. Ve lo garantiamo.
Ma come potete pensare di gestire una situazioni in questo modo? Siamo nel 2019, esistono le carte di credito, le APP!!!! per pagare il parcheggio. Non è pensabile che le persone vadano in giro con il sacchetto della vincita della tombola per parcheggiare nella vostra adorabile cittadina, non è assolutamente pensabile.
Vi ringraziamo per il fantastico sabato pomeriggio che ci avete fatto passare; immagino (e non oso pensare) a cosa potrà accadere con l’arrivo della bella stagione, quando le macchine e i turisti non saranno limitati solo ai pochi in cerca di relax di qualche ora. Quando metterete un pagamento alternativo fateci sapere, fino a quel momento, noi andremo altrove”.
Come dargli torto?