Anticiclone, anticiclone, anticiclone.
Questa è la parola chiave che racchiude l’andamento della prima metà del mese di febbraio e che molto probabilmente ne caratterizzerà anche buona parte della seconda.
L’anticiclone Azzorriano, che solitamente nei periodi invernali si collocava nel bel mezzo dell’Atlantico (più caldo, in linea teorica, delle terre emerse), nell’ultimo mese, ma più in generale potremmo dire negli ultimi anni (visto che è una tendenza ormai dotatasi di una certa coazione a ripetere) si è dislocato più a est, andando a interessare Spagna, Francia, Germania e marginalmente anche l’Italia.
Questo suo spostamento verso est ha completamente scombussolato il clima di mezza Europa, facendo registrare lunghi periodi di tempo stabile in zone (vedi quelle sovra citate) che solitamente venivano interessate da perturbazioni nord Atlantiche o da correnti gelide di origine Artica.
Oggi invece a farla da padrone è il sole, accompagnato da temperature in quota e al suolo decisamente elevate per il periodo (+4/5 gradi a 1500 metri di quota).
L’anticiclone caratterizzerà anche la prima parte della settimana ventura, con tempo stabile e temperature decisamente al di sopra delle medie stagionali (sia nei valori massimi che in quelli minimi).
Successivamente l’alta pressione potrebbe subire un modesto cedimento intorno al 23/24 del mese, quando correnti più fredde potrebbero interessare le regioni meridionali della penisola.
Tuttavia la vera domanda rimane questa: quando si avrà un vero cambio deciso della circolazione atmosferica e un conseguente ritorno alla normalità?
Rimandiamo per la risposta al prossimo editoriale.
Buona giornata a tutti!
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