L’operazione ha preso il via quando gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Trevi Campo Marzio, diretto da Mauro Fabozzi hanno fermato, in una via del centro storico, durante i consueti servizi di prevenzione e contrasto all’abusivismo commerciale, uno straniero che tentava di vendere oggetti di pelletteria con marchi contraffatti.
Sono così scattate le indagini, dal momento che il fermato aveva asserito di aver acquistato le borse presso un’abitazione ubicata nella zona della Casilina.
Individuato l’appartamento, i poliziotti, con l’ausilio di altri colleghi del commissariato, hanno proceduto al controllo constatando che all’interno era presente un vero e proprio negozio con tanto di sala espositiva di prodotti con marchio contraffatto tra cui cinte, borse, foulard ed altri accessori.
Nel prosieguo dei controlli, sono state rinvenute anche numerosissime effigi rappresentanti le più note griffe di alta moda, oltre ad un pc portatile – probabile provento di furto – ed una somma di circa 1300 euro, riconducibile al guadagno ottenuto dalla vendita della merce.
Al termine dell’intervento da parte degli agenti sono stati sequestrati circa 1000 articoli di pelletteria ed accessori d’abbigliamento nonché 250 etichette metalliche riproducenti loghi di note case di alta moda italiane ed estere.
Le 3 persone trovate all’interno, che gestivano il “negozio” sono denunciate per i reati di ricettazione e introduzione e commercio di prodotti contraffatti.