Il freddo, nel borgo prenestino di Genazzano, è soltanto meteorologico: è sempre più rovente, infatti, il confronto (ormai pre – elettorale) tra le diverse compagini che “duelleranno” nelle elezioni Amministrative di quest’ anno.
E’ dei giorni scorsi (gli ultimissimi del corrente gennaio 2019, che tra qualche ora saluteremo) la querelle sull’ istallazione di un nuovo impianto di “potalizzazione” che, a detta dell’ opposizione politica all’ Amministrazione comunale del sindaco Fabio Ascenzi, la lista civica “Uniti per Cambiare Genazzano”, sarebbe avvenuta grazie ad “Acea Ato2” e non per merito del “governo Ascenzi”.
«Da decenni – argomentano da “Uniti per Cambiare Genazzano” – i residenti del quartiere “San Filippo” fruiscono di acqua che, a ben osservare, è ai limiti della potabilità (per la presenza di calcare e ferro).
Siamo basiti dall’ esultanza esternata dal sindaco, in un post Facebbok, nei giorni scorsi, per i lavori con i quali “Acea Ato2” ha installato un nuovo potabilizzatore.
Come noi – tuonano i dichiaranti – anche moltissimi concittadini, che con nettezza hanno risposto, si sono soffermati sulle difficoltà, anche di carattere economico, scaturite dalla “Questione acqua”.
Ribadiamo – concludono da “Uniti per Cambiare Genazzano” – la nostra lente di analisi e l’ idea di buon governo che, anche sul codesta fattispecie, sono nitidamente alternative, e crediamo decisamente migliori, di quanto espresso e posto in essere dall’ attuale formazione al timone della casa comunale».
La realtà di Genazzano (tra Cave, Palestrina e Valmontone) non è la sola, purtroppo, nell’ ampio comprensorio Casilino – Prenestino, a “soffrire” quanto esposte nei periodi precedenti; ecco perché appare importante affrontare dinamicamente, dunque senza titubanza alcuna, il dossier “Acqua”.
Auguriamo ai cittadini di Genazzano di vedere risolta la complessità oggetto del presente articolo, in brevissimo tempo.