Cadavere nel Tevere. Ennesima vittima ritrovata in quest’ultimo periodo nel Tevere a Roma. La segnalazione è arrivata questa mattina in zona Mezzocammino. Allertati i soccorritori nell’area del Drizzagno del Tevere ed immediatamente sono scattate le operazioni per il recupero del corpo con le squadre fluviali dei vigili del fuoco e della polizia di Roma. La salma in avanzato stato di decomposizione, senza documenti o segni di riconoscimento evidenti è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
E viene subito alla mente il cadavere rinvenuto il 4 gennaio scorso anch’esso sulle sponde del Tevere all’altezza di Lungotevere di Pietra Papa nei pressi della pista ciclabile. La dinamica del decesso potrebbe essere analoga, sta di fatto che con le temperature più rigide, stanno aumentando le morti fra i senza fissa dimora. E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente
Nazionale del Movimento Ecoitaliasolidale.
Cadavere nel Tevere: allarme «invisibili» a Roma
Attendendo gli esiti dell’esame autoptico disposto dall’Autorità
Giudiziaria, sarebbe l’undicesimo senza fissa dimora a morire in
questo freddo inverno di Roma. Nella Capitale vi è una “città” invisibile composta da circa 10.000 senza tetto e ribadiamo che vi è la necessità di un maggior controllo, di strutture adatte soprattutto in questo momento di freddo intenso che possano garantire non solamente un tetto per difendersi dalle intemperie, ma anche una assistenza a livello alimentare, sanitario e psicologico.
Una grande Capitale –conclude Benvenuti – non può lasciare
abbandonati essere umani, ed ormai si conta un decesso ogni tre
giorni, e l’elenco di chi muore in strada si sta tristemente allungando.