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Nonnismo alla scuola di volo di Latina sull’allieva: «Io frustata dai miei compagni»

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E’ finita anche sul tavolo del ministro della Difesa Trenta la vicenda di Giulia Jasmine Schiff, ex allieva pilota che ha denunciato alla Procura di Roma presunti (e pesanti) atti di nonnismo.

I fatti si sarebbero svolti alla scuola di volo di Latina dove Giulia, che come seconda passione della vita ha anche l’atletica leggera, è stata sottoposta al cosiddetto «battesimo del volo» una specie di rito a cui devono sottoporsi gli allievi freschi di abilitazione. Nel video pubblicato dal Corriere.it si vede la ragazza sballottata qua e là dai commilitoni malgrado le sue resistenze – «Mi fate male! Mi fate male!» – fino al tuffo conclusivo nella piscina. 

In mezzo tante botte, più o meno forti, e schiaffi. Chi ha frequentato gli ambienti militari parla di semplice rito, che altro non è per l’appunto un classico, se così verrà confermato dalle indagini, fenomeno di ‘nonnismo’ tra militari. Fatto sta che alla fine del video, tra applausi e abbracci (degli altri), Giulia scoppia in lacrime.

E poi? Qui la trama di questa storia si infittisce. Stando a quanto denunciato dalla ragazza, residente a Mira (Venezia), il rientro all’accademia di Pozzuoli dopo i fatti avvenuti lo scorso 7 aprile sarebbe stato un incubo. Proprio a causa delle rimostranze manifestate sarebbe stata presa di mira ricevendo continui provvedimenti di richiamo; infine l’epilogo, a settembre: l’allieva Giulia che viene espulsa per «Espulsa per insufficiente attitudine militare» ponendo fine al sogno di una vita.

«Si è solo vendicata» è il commento che filtra per contro dalla sua ormai ex scuola militare. Ora un’inchiesta dovrà far luce sull’accaduto e dalla Difesa, che ha chiesto chiarimenti allo Stato Maggiore dell’Aeronautica, già assicurano: «Chi deve pagare, pagherà».

 

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