Torpignattara: spari contro un 32enne, non fu scontro tra bande ma gelosia. I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno fatto luce sul ferimento avvenuto la notte del 3 settembre 2018 in via Camillo Manfroni, nel quartiere di Torpignattara.
L’uomo, un 32enne, fu raggiunto da un colpo di arma da fuoco. Ma quello che sulle cronache era stato ipotizzato come un regolamento di conti tra bande in realtà si è rivelato un episodio di violenza dettato solo dalla gelosia.
Torpignattara: spari contro un 32enne, fu regolamento di conti ma tra rivali in amore
I Carabinieri hanno quindi arrestato un romano di 29 anni, ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio aggravato e detenzione e porto illecito di arma da fuoco. Il provvedimento dà esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma dott.ssa Cinzia Parasporo.
Il ragazzo ferito, attinto alla schiena, era stato subito sottoposto ad operazione chirurgica, evitando ulteriori conseguenze. L’immediato intervento dei Carabinieri aveva permesso di rinvenire sulla scena del crimine ben 4 bossoli cal. 7,65.
La reticenza della vittima e dei testimoni non aveva però nell’immediatezza permesso di raccogliere ulteriori elementi utili, ma aveva consentito di comprendere come tra la vittima e il carnefice vi fosse una conoscenza pregressa.
Torpignattara: spari contro un 32enne, le indagini fanno luce sui fatti
Le successive indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno permesso in breve tempo di individuare l’indagato quale organizzatore e materiale esecutore della spedizione punitiva; la sera dell’evento, dopo aver effettuato dei giri di ricognizione, a bordo di uno scooter aveva raggiunto la vittima esplodendo nella sua direzione più colpi, di cui solo uno a segno, dandosi poi alla repentina fuga.
Il motivo dell’azione delittuosa è stato individuato nella gelosia nutrita dall’indagato nei confronti della ex ragazza, una 18enne romana che dopo averlo lasciato aveva iniziato una breve relazione con la vittima. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
