Consegnate le coperte presso la Comunità di Sant’Egidio, dove si stanno raccogliendo fino a questa sera alle ore 20.00. Coperte che poi, nel corso della notte, saranno distribuite dai volontari della Comunità, ai senza tetto per dar modo a loro, gli “invisibili” di coprirsi per affrontare queste notti rigide e gelide.
Il grande gelo è arrivato, the big chill, come lo chiamano ironicamente gli homeless americani, pungente, con quella strana sensazione di soffocamento quando arriva al volto. Difficile sopportarlo di giorno, quasi impossibile resisterlo nelle ore notturne.
In questi primi giorni di freddo intenso, le varie istituzioni locali stanno cercando di trovare un rimedio. Sono state aperte le fermate della metro, si utilizzano locali di strutture amministrative inutilizzate, si cerca, di trovare in fretta una labile soluzione. Prosegue, infatti, l’opera di accoglienza da parte del Municipio X delle persone senza fissa dimora. Con il forte brusco abbassamento delle temperature, l’Amministrazione municipale ha ritenuto opportuno aprire la struttura di Piazza Capelvenere con un giorno di anticipo.
Secondo alcuni cittadini però, i provvedimenti sono stati presi troppo tardi. Tra questi emerge il parere del Sig. Gaetano, cittadino lidense, che spiega: “Chi amministra dovrebbe anticipare queste soluzioni, mesi prima, mettere in uso locali e caldaie che siano poi pronti ad ospitare i tanti “invisibili” che nessuno conosce. In questi ultimi anni, più volte, una “vocina” mi ha spinto ad andare di notte nei punti di Roma e ora anche di Ostia nel X Municipio, dove sapevo di trovare i miei amici “invisibili” passare con loro qualche ora, sentire le loro storie.”
Pareri positivi e non, ora il potere è in mano alle Amministrazioni municipali che dovranno dimostrare di riuscire nel loro intento: aiutare i cosiddetti “invisibili”.
