“Chi costruisce con la pietra aspira ad alterare la struttura dell’universo”. Con questa frase di Cormac McCarthy e uno striscione di oltre venti metri srotolato nel centro città i militanti del Blocco Studentesco salutano l’anniversario dell’inaugurazione di Latina.
“Con quest’azione azione vogliamo ricordare a modo nostro l’86° anniversario dell’inaugurazione della città – inizia la nota – mettendo in risalto lo spirito con cui l’Italia dell’epoca, l’Italia fascista, in un contesto altamente dinamico, fondò la nostra città in una terra strappata alla palude.
“In una società alla deriva – continua la nota – è importante per la Nazione e i suoi giovani non prescindere dalle proprie radici storiche, le uniche capaci di fungere da bussola di navigazione per il nostro agire. Ancor di più nella nostra città, che ha sempre visto il proprio patrimonio storico e culturale sotto attacco, e ancor più negli anni dell’amministrazione Coletta”.
“È per questa ragione – conclude il comunicato del fulmine cerchiato – che abbiamo deciso di utilizzare questa frase, che rende omaggio ai nostri Padri Fondatori, che da tutta Italia vennero qui per imporre l’ordine sul caos e dare vita ad una città di marmo laddove regnava l’acquitrino. Nello stesso passo, McCarthy afferma che lo spirito dei Padri è sepolto nella pietra: ed è proprio dinanzi a questa che siamo venuti a risvegliare quello spirito, a rinnovare il fuoco che ha acceso i destini di quegli uomini e li ha portati a compiere un atto di rivoluzione, creazione e fondazione. Quella missione potrà anche essere stata tradita da anni di amministrazioni fallimentari e corrotte che hanno sfigurato questo territorio e insultato la sua storia, ma noi siamo qui per raccogliere il testimone della Bonifica, per richiamare lo spirito che dimora in questo marmo.”