Sono i furti compiuti negli ultimi mesi da F.L., romano 55enne, individuato, fermato e bloccato ieri da personale della Polizia di Stato del commissariato Borgo, diretto da Moreno Fernandez.
Acclarato lo stratagemma dell’uomo, il quale si recava presso vari studi medici della capitale (– odontoiatria, urologia, ginecologia ed altre tipologie –) con la scusa di dover sostenere delle visite mediche.
Poi una volta all’interno, dopo aver distratto gli addetti alla reception, metteva in atto il suo piano: chiedeva alle segretarie di turno degli studi medici di poter andare in bagno.
Una volta nella toilette, tramite una bottiglietta, spruzzava ovunque il contenuto che altro non era del sangue finto – liquido rossastro utilizzato solitamente nei set cinematografici – allarmando tutti di presenti. Successivamente, approfittando del caos generato, poteva agire indisturbato accedendo ai registratori di cassa o alle borse lasciate incustodite, sottraendone denaro, documenti e cellulari.
Avviate da tempo le indagini ed allertati numerosi studi medici della capitale – diffondendo anche l’identikit dell’uomo, una volta identificato dagli agenti della Polizia Giudiziaria del commissariato Borgo, lo hanno individuato in via Cicerone, mentre si apprestava ad uscire repentinamente da uno studio medico ed odontoiatrico.
Nonostante F.L., oltre a tentare di scappare abbia reagito violentemente colpendo più volte gli agenti, è stato bloccato e perquisito. 3 cellulari e 5 schede telefoniche, una carta d’identità contraffatta, un coltello a serramanico, una bottiglietta di liquido color rosso (riproducente sangue finto e solitamente utilizzata per effetti e trucchi cinematografici), una tessera sanitaria intestata ad un’altra persona, 3 carte di credito con i numeri alfanumerici cancellati, una bottiglietta di colla rapida, utilizzata dall’uomo per occultare le proprie impronte digitali durante il suo ”lavoro”, oltre a svariati biglietti da visita di diversi studi medici e diversi fogli con apposti numeri di telefono ed orari di apertura e di appuntamenti degli stessi, questo il “materiale” trovato in suo possesso.
Il malvivente è stato quindi accompagnato negli uffici del commissariato per ultimare le indagini, al termine delle quali, è stato arrestato per tentato furto aggravato, possesso di documenti falsi, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale ed inoltre per esecuzione di cumulo pene dovendo espiare 6 anni e 4 mesi per i reati di furto aggravato continuato.