La tornata elettorale della primavera 2019 sarà, in molte città italiane, anche amministrativa; non soltanto le elezioni per il rinnovo del parlamento Europeo, ma anche quelle per rinnovare i consigli comunali e, con essi, la scelta (grazie al sistema elettorale “diretto”) dei sindaci.
Ecco cosa c’è sull’ agenda, nella prima metà del prossimo anno, in alcune realtà italiane, da nord a sud della Penisola.
Anche la Città di Cave, a sud di Roma, nel bel mezzo del suggestivo comprensorio dei Monti Prenestini, sarà chiamata ad eleggere il nuovo sindaco.
In scadenza naturale, infatti, il quinquennio dell’ attuale primo cittadino, Angelo Lupi.
La cittadina di Cave, da sempre a destra, attualmente è amministrata da una lista civica, “Con Cave Bene Comune” che, nel 2014, raccolse oltre il 40% dei suffragi che, in una realtà cittadina al di sotto dei 15 mila abitanti, con tre liste in competizione, significa una vittoria rotonda.
A cinque anni da quell’ evento, l’ equilibrio politico è mutato, ma non eccessivamente, osservato che il centrodestra ancora esiste (ed è forte); anche se al proprio interno (ragionando al livello nazionale) sembrano essere cambiati i rapporti di forza.
L’ incognita Lega esiste e, stando all’ incontro politico – conoscitivo di presentazione dello scorso sabato, 1 dicembre 2018, pare proprio che i salviniani cavensi siano intenzionati a presentarsi alle elezioni Amministrative 2019 per il rinnovo del Consiglio comunale della Città di Cave, in alternativa al sindaco Angelo Lupi che, dovesse davvero essere questo lo “schema di gioco”, dovrà ancor più rafforzare la propria formazione nella componente civica (come già fatto nel 2014).
I simpatizzanti e sostenitori del ministro Matteo Salvini attualmente, nel “parlamentino” della Città di Cave, già siedono all’ opposizione.
Ci resteranno? Chissà!