Il servizio di trasporto scolastico continua per fortuna ad essere regolare: già a settembre con l’inizio dell’anno scolastico i lavoratori, pur in situazione di difficoltà, hanno rispettato il contratto assicurando il normale spostamento con i mezzi agli oltre 1000 bambini del territorio.
“È una condizione di forte disagio – ha dichiarato una delle assistenti – noi continuiamo a operare con le difficoltà di tutti i giorni senza avere nessuna risposta in merito ai nostri stipendi” .
“Si lavora male – ha confermato un’altra lavoratrice – perché andiamo in giro con le gomme lisce, senza cassette di sicurezza all’interno dei pulmini e spesso con un esubero eccessivo di alunni. Ci sono state anche denunce, in passato, da parte di alcune famiglie per questo. Inoltre noi ci facciamo carico di ricevere gli abbonamenti dai genitori e di versare i soldi al consorzio, anche se non è nostra competenza”.
Negli ultimi giorni sono arrivati i rimborsi del 730 e gli stipendi vengono pagati il 10 di ogni mese. Lo stesso Assessore alle Finanze del Comune di Pomezia Antonio Maniscalco ha confermato l’impossibilità a pagare le somme dovute a Onorati, stesse difficoltà che l’amministrazione incontra per il pagamento dei dipendenti della Pomezia Servizi scesi in protesta questa mattina. L’Assessore però ha anche ribadito che i lavoratori sono creditori privilegiati, che nei mesi scorsi sono stati versati dei soldi al Consorzio – per quanto possibile – e che si spera di poter avere disponibilità economica attraverso il pagamento della Tarsu e dell’Imu.
L’intero servizio giornalistico e le interviste complete ai lavoratori saranno disponibili in serata nella sezione CityWebTv.
Francesca Poddesu