Non si placano le polemiche intorno alla figura dell’avvocato Luigi Leoncilli. Adesso a parlare, numeri alla mano, è il consigliere del Partito Democratico Omero Schiumarini che ha ricostruito le spese legali sostenute dal Comune di Pomezia da inizio anno fino a settembre 2018, ben 740 mila euro.
“Ciò che si evince è una perfetta sintonia e continuità tra la legislatura Fucci e quella Zuccalà almeno per ciò che concerne le spese legali”, dichiara Schiumarini.
“Fino a giugno sono stati spesi 370mila euro e di questi circa la metà sono andati all’ormai noto avvocato Leoncilli. Da giugno a settembre la situazione è rimasta invariata, anzi si registra anche una tendenza d’aumento: altri 370 mila euro di soldi pubblici consegnati nelle mani degli avvocati e ancora la metà dati a Leoncilli, spesso per consulenze o pareri in ambito urbanistico“, commenta il consigliere dem.
Schiumarini ha poi sottolineato il caso dei soldi spesi per il ricorso gerarchico (dichiarato inammissibile) nella questione del Vincolo MiBact costato 12.500 euro e quello della causa in cui proprio Leoncilli non aveva neppure i requisiti per prendervi parte che hanno spinto lo stesso Sindaco Adriano Zuccalà a diramare note stampa a difesa dell’operato dell’amministrazione.
APPROFONDIMENTO NEL NUMERO CARTACEO DI DICEMBRE
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