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Morte Desirèe, per il Tribunale del Riescame non fu omicidio né stupro di gruppo: alleggerita la posizione di uno degli arrestati

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Desirée Mariottini

E’ sicuramente una decisione che farà discutere, quella presa dal Tribunale del Riesame di Roma, che ha alleggerito moltissimo la posizione di uno degli arrestati in merito alla morte di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina trovata morta nello stabile occupato abusivamente nel quartiere San Lorenzo a Roma.

Per i giudici, che si sono espressi in merito alla domanda di riesame presentata dal legale del pusher nigeriano Cisco, non ci sono elementi sufficienti per dimostrare la colpevolezza in relazione all’accusa di omicidio. Neanche lo stupro di gruppo è stato riconosciuto, in quanto il tribunale ha ritenuto che si sia trattato di abusi commessi singolarmente.

La sentenza, che sarà sicuramente portata come precedente dai legali degli altri accusati, è dii quelle che fanno scalpore, ma che non ha consentito a Cisco di uscire dal carcere: l’uomo resta infatti detenuto per le accuse di violenza sessuale e di spaccio e cessione di stupefacenti.  

 

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