Le note di “Per te” di Jovanotti insieme a circa un migliaio di persone questo pomeriggio hanno accolto Desirée Mariottini nel quartiere San Valentino, dove la 16enne è cresciuta e abitava fino a quel tragico 19 ottobre quando ha perso la vita a causa della violenza omicida scatenata all’interno di un palazzo abbandonato nel quartiere San Lorenzo di Roma.
In tanti quest’oggi hanno osservato il lutto cittadino indetto dal sindaco Carturan in concomitanza con lo svolgimento del funerale, e tante le famiglie e i giovani che hanno atteso sul sagrato della chiesa l’arrivo del feretro e poi partecipato alla funzione celebrata dal parroco Don Livio Fabiani.
“E’ volata in cielo una stella” ha detto don Livio.
E poi ha aggiunto: “In questa chiesa Desirée da me ha ricevuto la Prima Comunione e, qualche anno dopo, la Cresima. Non avrei mai pensato che un giorno, oggi, sarei stato io stesso a darle l’ultimo saluto”.
Oltre ai familiari, amici e tanti conoscenti, hanno partecipato al rito funebre anche il sindaco di Cisterna di Latina, Mauro Carturan, il presidente della Provincia di Latina, Mario Medici, l’assessore regionale Enrica Onorati, la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, il vice sindaco di Norma Elisa Ricci, il segretario generale della Regione Lazio, Andrea Tardiola, e il direttore del personale, Alessandro Bacci.
A rappresentare il Comune di Roma, dove anche il sindaco Raggi ha indetto il lutto cittadino, una corona di fiori scortata dagli agenti della Polizia locale di Roma Capitale.
Ad accogliere l’uscita della bara bianca dalla chiesa, un lungo scroscio di applausi, uno striscione con la scritta “Non c’e’ direzione. Ma profumo di viole c’e’. Tu cammina nel sole” di Gianluca Grignani, pallocini bianchi, rosa e viola liberati nel cielo e il brano “Torna a casa” dei Maneskin.