Sono cresciute del 25% le contravvenzioni per sosta selvaggia nel Comune di Roma. Un capitolo cospicuo riguarda la tanto odiata/amata – a seconda della circostanza – fermata per la sosta “breve” frutterà un’entrata cospicua per le casse pubbliche (si parla di 20 milioni coi quali finanziare, tra le altre, la manutenzione delle strade), al momento solo teoriche dato che bisognerà attendere l’effettivo pagamento delle multe, grazie anche alle sanzioni elevate con lo street control (1 verbale su 5 è eseguito col dispositivo).
Le nuove tecnologie a disposizione del corpo di Polizia Locale consentono una constatazione immediata della violazione al codice della strada senza nemmeno scendere dall’auto: il dispositivo permette infatti di sanzionare, ad esempio, i veicoli che sostano in doppia fila, dinanzi ai bidoni della spazzatura o alle fermate dei bus, ecc. Il tutto automaticamente.
I dati forniti oggi da Il Messaggero parlano di 250mila multe spiccate in questo 2018, contro le 200mila del 2017 a parità di periodo considerato.
Ma se da un lato si ottimizza il lavoro degli agenti dall’altro resta il problema della viabilità. Chi prende la contravvenzione spesso non lo sa fino a qualche giorno dopo quando gli verrà recapitato a casa il tanto temuto verbale; e dunque l’auto resta al suo posto congestionando la circolazione specie nel caso di strade strette e dove passano i bus.