Continuano i distacchi della fornitura idrica nella Città di Pomezia ed, in particolare, nel quartiere di S. Palomba. Il modus operandi del gestore Acea è ancora una volta quello di staccare la fornitura del bene primario acqua prima del termine indicato nel solito foglio lasciato nelle bacheche dei condomini. Sono state coinvolte oltre 30 famiglie che sono costrette a pagare importi elevatissimi per ricevere la fornitura e senza possibilità di alcun confronto col gestore idrico. Questi condomini riferiscono che da oltre 1 anno hanno richiesto ad ACEA ATO 2 il distaccamento dal contatore centrale condominiale e soltanto in pochi ci sono riusciti, per gli altri c’è un continuo ostruzionismo da parte del gestore idrico.
Anche nella zona della Pontina vecchia, incrocio con via della Castagnetta, i commercianti e le famiglie ivi residenti lamentano che la fornitura idrica viene a mancare completamente più volte a settimana e che ACEA non riesce a risolvere il problema della scarsa fornitura ormai da mesi. Riferisce una parrucchiera del posto che il più delle volte quando viene a mancare l’acqua, e ha i clienti sotto trattamento di colore è costretta a ricorrere a rimedi estremi, come l’utilizzo delle bottiglie dell’acqua minerale per sciacquare i capelli e non creare danni. Nonostante ciò le salate bollette vengono pagate con tutti i servizi per intero, senza sconti.
Ricordiamo che della questione delle bollette dell’acqua di ACEA ATO 2 si stanno interessando un pool di legali, Autieri-Centoducati-Falco, che a tutela della cittadinanza in estate hanno depositato un esposto per far valutare le condotte del gestore idrico sotto il profilo penale e che il procedimento è stato iscritto a ruolo e assegnato al Procuratore Capo della Repubblica di Velletri, Dott. Prete, il quale sta svolgendo le indagini per approfondire eventuali responsabilità del gestore idrico.