Il Consiglio di Stato, ha annullato l’appalto da 2,7 miliardi di euro
per la progettazione esecutiva, la realizzazione e la gestione della
Roma-Latina e della bretella Cisterna Valmontone. Appalto da rifare e ancora una volta assistiamo alla promessa del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha annunciato che preferisce far realizzare l’opera direttamente ad Autostrade del Lazio. Sta di fatto che sono dieci anni che la Via Pontina prosegue ad essere l’unica ed insufficiente arteria di collegamento fra la Capitale e Latina.
La Pontina, ad oggi non solo non è stata oggetto di un adeguato programma di manutenzione, ma rimane solo una promessa il progetto di ampliamento delle corsie. Lungo la 148 Pontina si possono trovare a tutt’oggi new jersey inesistenti, guard rail
distrutti, canalizzazione delle acque meteoriche mancante, segnaletica danneggiata, mancanza di corsia di emergenza, vegetazione ai bordi della strada non curata che soprattutto in estate sono causa di incendi di ampie proporzioni e le buche, le stesse buche pericolose e frequenti come sulle strade di Roma.
La Via Pontina, pertanto, deve e con urgenza essere ampliata, risulta totalmente insufficiente e non solamente nel periodo estivo, ma in tutto l’arco dell’anno.
Ed al di là delle promesse, è necessario procedere con la
realizzazione della bretella Cisterna Valmontone, non solo chiedendo i finanziamenti, ma saperli spendere e destinarli non esclusivamente ai progetti ma avviare concretamente i cantieri. Opere necessarie per garantire una circolazione su arterie adeguate, evitare incidenti e quindi salvare vite umane, diminuire l’inquinamento causato dalle file di automobili ferme per incidenti o per eccesso di traffico.
E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente
Nazionale del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE.
Autostrada Roma-Latina, i Verdi: “Ripensare all’opera”
L’ANNULLAMENTO DELLA GARA PER LA REALIZZAZIONE DELL’AUTOSTRADA ROMA-LATINA E’ UN GRAVO DANNO ALL’ECONOMIA DEL TERRITORIO L’ENNESIMA VESSAZIONE PER I CITTADINI DEL LAZIO
“Si tratta di un danno notevole per l’economia del territorio dell’intera provincia di Latina l’annullamento della gara da 2.7 miliardi di euro per la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina”.
Commenta in questo modo la decisione del Consiglio di Stato che ha rimesso tutto in discussione il Segretario Regionale dell’UGL Lazio Armando Valiani preoccupato per le conseguenze negative che, inevitabilmente, si ripercuoteranno sul pontino: “L’autostrada Roma-Latina – spiega Valiani – è fondamentale per rivitalizzare l’economia ed il lavoro. Le aziende pontine dell’industria e del commercio, così come quello del comparto alberghiero, pagano in termini drammatici l’assenza di infrastrutture. Quelle che ci sono si presentano fatiscenti come la Pontina e assolutamente insufficienti per rispondere alla domanda di sviluppo”. Sono oltre 58 mila le imprese che operano sul suolo della provincia di Latina che da anni aspettano la realizzazione della fondamentale infrastruttura, continuando ad investire denaro in attesa dell’inizio dei lavori che, anche questa volta, dovranno attendere non si sa fin quando: “Un’attesa che sta sfiancando le industrie – sottolinea il Segretario Generale dell’UGL Lazio – molte delle quali hanno deciso di andare via. Latina ha il secondo polo chimico-farmaceutico nazionale mentre nel Sud Pontino ci sono realtà importanti che devono fare i conti con la chiusura della ferrovia Terracina-Gaeta e altre difficoltà logistiche”. Valiani lancia un appello. “Mi aspetto dalla politica una soluzione nuova ed immediata altrimenti dovrà farsi carico di un fallimento epocale e lasciare il passo ad altri”.