Dura lettera di un abitante del centro storico di Ardea rivolta all’amministrazione comunale ed in particolare al Sindaco Mario Savarese. Oggetto del duro confronto, come vedrete, è lo stato di incuria divenuto, secondo l’autore della missiva, non più tollerabile lungo le vie della Rocca.
Erba incolta, perfino animali morti tra le sterpaglie, ed un generale senso di abbandono da parte di chi governa attualmente la città, i temi contenuti nella lettera. Insomma, niente di nuovo sotto il sole dato che già a luglio i residenti della Rocca di Ardea erano stati protagonisti di un durissimo faccia a faccia col sindaco.
Il cittadino, tornando a noi, a fine agosto aveva incontrato il primo cittadino ma, ad oggi, sulla base di alcune testimonianze inviate in redazione, è tornato a sollevare la questione.
“Facendo riferimento all’incontro del 28-08-2018 da lei richiesto e regolarmente avvenuto, le comunico quanto segue”, esordisce il cittadino del centro storico.
“Le sue promesse di dare almeno una tagliata di erba a via della Croce e Piazza Belvedere sono state come al solito non sono state mantenute come può constatare dalle foto in allegato”.
“La domanda è sempre la stessa, se un’amministrazione che sbandiera programmi di rinascita di Ardea con costruzioni di di mega negozi, palazzine comunali a più piani ecc.ecc,non riesce neanche a pulire dall’erba duecento metri di strada, quanto può essere affidabile?”
“Nel nostro colloquio del 28 agosto, lei e la sua collaboratrice signora Tarantino, non vi siete presi un minimo di responsabilità per questa situazione; faccio presente che lo stato di incuria non riguarda solo via della Croce ma tutta l’antica rocca di Ardea. Avete addossato la colpa a chiunque, carenza di personale, gli abitanti stessi e i soliti vecchi amministratori, senza mai addossarvi un minimo di colpa; gli abitanti della rocca di Ardea sono sicuramente migliori di come li considera lei e la signora Tarantino, basta vedere come viene curata la piazza ad opera di volontari”.