“La storia di Hope ha commosso il web. Migliaia le condivisioni per far conoscere la sua storia. È una cucciola di cane di tre mesi, picchiata in un campo rom a Roma con una violenza tale da provocarle l’infermità alle zampe posteriori. Il suo corpo racconta la violenza subita e i suoi occhi la voglia di vivere. L’associazione Animalisti Italiani Onlus non poteva rimanere indifferente: l’abbiamo prelevata dal canile comunale della Muratella, dove sarebbe stata soppressa, in quanto paraplegica”. Così in una nota Riccardo Manca, vice Presidente di Animalisti Italiani onlus. “Il nostro gesto è un dovere verso la vita – spiega – Chi ama gli animali li rispetta in quanto esseri viventi, con pari dignità e gli stessi diritti che spettano ad ogni creatura. L’eutanasia dovrebbe essere una scelta di libertà e non una condanna a morte solo perché diversamente abili. Hope rappresenta una ‘speranza’ di vita, quella possibilità che gli è stata negata due volte. Non siamo certi che potrà tornare a camminare in maniera autonoma, ma abbiamo il dovere morale di regalarle un’aspettativa di vita migliore. È un percorso arduo, ma le cure che sta ricevendo e la scoperta dell’amore la stanno aiutando nella riabilitazione motoria”. La responsabile nazionale randagismo di Animalisti Italiani onlus, Emanuela Bignami, nella stessa nota ha ricordato la serata dal sapore solidale a sostegno di Hope. “A luglio aveva gli arti posteriori totalmente paralizzati. Hope non si è arresa, ha seguito la fisioterapia veterinaria, riacquistando l’uso di un arto. Visti i progressi, il suo allenamento si allungherà e si intensificherà. Doveva essere soppressa, invece ora riesce a giocare con i suoi simili e può persino passeggiare con il suo carrellino o sorretta dalla coda. Ogni trattamento costa, ma non è un sacrificio per noi, il nostro obiettivo è migliorare la sua qualità di vita”. “Dopo le numerose richieste del web abbiamo organizzato (https://www.facebook.com/
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Cucciolo picchiato selvaggiamente nel campo rom: cena di beneficienza per consentirgli di tornare a camminare
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