Il Governo Conte cambia idea sull’obbligo vaccinale. Lo fa con un emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle, che reintroduce il divieto di entrare in classe per i bambini non immunizzati.
In classe solo con i vaccini
L’emendamento, presentato dai relatori alla Camera del decreto Milleproroghe Vittoria Baldino e Giuseppe Bompane (M5S), contrasta quello approvato lo scorso mese, con cui la maggioranza aveva “neutralizzato” gli effetti del decreto Lorenzin. I bambini da 0 a 6 anni dovranno dunque certificare di avere tutti i vaccini previsti dalla legge per poter entrare a scuola. Se l’emendamento sarà approvato, il Milleproroghe dovrà tornare in Senato per l’approvazione definitiva. Il dietrofront deriva probabilmente dai dissensi che si erano palesati nella maggioranza sulla rimozione dell’obbligo. Per non minare la stabilità dell’esecutivo, si è scelto di rimandare modifiche alla situazione vaccini a una legge ad hoc. Forse hanno avuto un certo peso anche le audizioni degli esperti convocati dalla Ministra Giulia Grillo, che si sono tutti detti contrari a una modifica affrettata dell’obbligo in vigore. Esprimono soddisfazione le opposizioni, da sempre schierate contro il governo sul tema. In particolare, l’ex Ministra della Salute Beatrice Lorenzin ha definito il dietrofront una “vittoria della scienza su ignoranza e pregiudizio”.