Sono terminati i lavori per la tutela delle dune a Focene Nord, nel Comune di Fiumicino. Questa mattina il WWF Litorale Laziale ha presentato all’Amministrazione i risultati del progetto. Erano presenti, tra gli altri, il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Ezio Di Genesio Pagliuca e la vicepresidente del WWF Litorale Laziale Maria Gabriella Villani.
Cosa è stato fatto
Diversi gli interventi di protezione realizzati per la tutela di quest’ambiente naturale, che hanno eliminato i fattori di disturbo costituiti principalmente dal transito dei mezzi a motore sulla duna e dal calpestio incontrollato dei bagnanti. Tra gli interventi realizzati sulle dune costiere di Focene Nord si segnalano la chiusura dell’accesso alle auto, attraverso un’accurata delimitazione con pali di castagno dell’area di parcheggio; la passerella di accesso alla spiaggia, anche per le persone disabili, che convoglia il flusso di accesso dei bagnanti per evitare il calpestio dell’area dunale; la delimitazione delle aree dunali con pali di castagno e corda canapa e l’inserimento di una idonea segnaletica, per un lunghezza di circa 500 metri; un pannello didattico sull’ecosistema dunale e la funzione della duna; attività di educazione ambientale per 10 classi di Focene; una barriera con rete in fibra di cocco, lunga 50 metri per trattenere la sabbia e quindi aiutare la ricostruzione del cordone dunale; un evento di pulizia manuale delle duna costiera.
“Importante far scoprire il territorio”
“Si tratta di un ulteriore episodio – ha spiegato il vicesindaco Di Genesio Pagliuca – che si aggiunge a quanto abbiamo già realizzato nella passata legislatura sulle dune di Passoscuro. È un percorso che non si ferma qui, perché è importante far scoprire ai nostri cittadini e ai ragazzi delle nostre scuole le bellezze naturalistiche del territorio. In particolare, questo luogo a nord di Focene, che fa parte della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano ed è sito tutelato dalle direttiva Europea per la protezione degli habitat, è davvero poco conosciuto, quando invece merita di essere ammirato da tutti. Ovviamente nel rispetto dell’ambiente. È per questo che progetti del genere, che nascono in collaborazione con le realtà e le associazioni locali, sono fondamentali per preservare l’ecosistema e attirare anche i turisti”.
WWF manterrà le strutture
“Abbiamo voluto – ha aggiunto Villani – dare importanza agli aspetti naturalistici di quest’angolo del territorio. Come WWF ci impegniamo per 24 mesi a mantenere le strutture realizzate. Questo significa che se ci sarà un danno, noi provvederemo a sostituire le parti rovinate. Data la contiguità con l’Oasi di Macchiagrande, abbiamo pensato di realizzare un capanno dove poter fare birdwatching in tutti i periodi dell’anno e ammirare le bellezze naturalistiche di quest’area umida che è sito di interesse comunitario. La nostra speranza è che questo progetto pilota possa presto ampliarsi anche ad altre situazioni per preservare altri angoli trascurati del nostro litorale”.