Applausi a scena aperta hanno salutato le battute finali di “Nerone vs Petronio, la cena segreta del Satyricon”, lo spettacolo teatrale a firma del maestro Pier Francesco Pingitore che ieri ha avuto la sua prima nazionale ad Anzio, nella splendida cornice di Villa Adele.
In quelli che furono i luoghi di Nerone, i gesti dell’Imperatore più odiato sono stati rivissuti da Federico Perrotta, affiancato da Luca Biagini nei panni di Petronio e di Valentina Olla nelle vesti di Poppea.
Un’ironia sottile, a volte diretta e a volte un po’ più complessa, che porta lo spettatore a riflettere dopo la risata, ha caratterizzato l’intero spettacolo, che rende attuali – attraverso riferimenti a personaggi come Berlusconi e Trump, ma anche a tanti “innominati” facilmente riconoscibili – personaggi vissuti duemila anni fa.
Ottima la recitazione dei protagonisti, apprezzati nella loro interpretazione dall’eterogeneo pubblico che ha riempito villa Adele.
Ma ecco il tema della commedia – di cui è disponibile anche il libro – del grande Pier Francesco Pingitore: chi era in realtà Nerone? Un pazzo sanguinario, che esercitava il suo potere per compiere impunito orrendi misfatti, convinto oltretutto d’essere un grande artista? O la vittima della più grande mistificazione storica, sognatore e megalomane, ma non privo di una sua grandezza?
E Petronio, grande scrittore e amico di Nerone, era poi così innocente quando fu costretto a togliersi la vita? E qual è la funzione di un intellettuale, ieri ma anche oggi, al cospetto del Potere?
Quanto vale l’amicizia rispetto alla lusinga di un maggiore riconoscimento personale?
Argomenti quanto mai attuali, che fanno facilmente pensare ai fatti dei giorni nostri.
Al termine dello spettacolo, il protagonista Federico Perrotta è stato “regalato” dal regista al pubblico per 5 minuti in libertà: l’attore non si è fatto pregare e, dopo aver preso in giro bonariamente le abitudine dei suoi compaesani abruzzesi, ha interpretato in modo magistrale una lunghissima barzelletta che ha suscitato le entusiastiche risate di tutti i presenti.
Un successo, quello di questa prima nazionale, che è un vanto per Anzio, oltre che una soddisfazione per i protagonisti.